Museo Martino Jasoni
Località Corchia
Berceto (PR)
Jasoni Martino
1901/ 1957
dipinto

carta/ acquerello
cm. 30.5 (la) 24.5 (a)
sec. XX (1949 - 1950)
n. INVA0206
Composizione astratta con prevalenza di macchie di colore sulle tonalità violacee. La stesura del colore sembra casuale. In diversi punti il pittore sembra aver voluto utilizzare il bianco della carta in funzione cromatica.

Martino Jasoni nasce a Corchia, un piccolo borgo di origine tardo-medievale dell'Appennino Parmense, il 20 Febbraio 1901. Nel 1906, all'età di cinque anni, emigra con i genitori a New York (USA). Dopo gli studi presso le scuole pubbliche, inizia a lavorare come apprendista incisore presso una stamperia, poi come tipografo ed infine come assistente per la preparazione di impressioni su lastre fotografiche. Dal 1919, alterna il lavoro diurno ai corsi serali dell'Art Students League, dove, insieme a compagni di studi come Walt Disney e Otto Soglow, ha modo di frequentare le lezioni di John Sloan, Robert Henri, Guy Pène du Bois, personaggi chiave dell'innovazione artistica e culturale americana di quegli anni.
Costretto dal volere dei genitori, nel 1924 ritorna a Corchia dove nel 1929 sposa Margherita Jasoni dalla quale ebbe due figli: Maria Teresa e Giampietro.
Nonostante il duro lavoro dei campi al quale è costretto da una critica condizione economica, la sua produzione artistica, pur risentendo delle quotidiane difficoltà, continua fino ai primi anni Cinquanta. Muore il 26 Novembre 1957.
Intorno alla fine degli anni Quaranta-inizi anni Cinquanta, Jasoni, profondamente deluso dalle tendenze pittoriche di quel periodo, elabora alcuni piccoli acquerelli astratti su carta, piccole prove "Informali", quasi a volersi misurare con la pittura di quel periodo.
La motivazione che spinge a pensare a questi piccoli acquerelli come ad una sorta di sperimentazione informale, potrebbe essere data sia dalla costante presenza di firma e data apposte sugli acquerelli, sia da alcune indicazioni formulate dallo stesso artista, e rivolte allo spettatore, sulle modalità di fruizione di queste prove astratte.