Museo della Città
Via L. Tonini, 1 (Domus del Chirurgo - piazza Ferrari)
Rimini (RN)
Mazzarocchi De Carolis Giuliana
1922/ 2012
dipinto

cartoncino ruvido/ pittura ad acquerello
cm. 48 (la) 37 (a)
altezza con cornice e passepartout 53//larghezza con cornice e passepartout 65
sec. XX (1985 - 1985)
n. 636 PQ
La sagoma di una montagna, parzialmente innevata, si staglia sul fondo del dipinto. Colori nei toni degli azzurri, dei viola, del bruno e del nero, stesi a larghe pennellate.

L'opera è stata donata dall'autrice al Comune di Rimini insieme ad altri quattro acquerelli (nn° inv. 635, 637, 638, 639 PQ) ed al dipinto su tela "Trittico del fico" (n° inv. 634 PQ), come risulta dalla proposta di donazione del 26/11/1998 e dalla delibera di accettazione della Giunta Comunale n° 43 del 28/1/1999.
Il dipinto presenta uno dei temi da sempre cari alla pittrice, quello del paesaggio di montagna, espresso con i tipici colori di ascendenza fauves. La tecnica ad acquerello ha contrassegnato l'intera carriera dell'artista, insieme all'olio ed alla xilografia.
Giuliana Mazzarocchi si è dedicata alla pittura fin da ragazzina, utilizzando inizialmente la matita ed il pastello e divertendosi a tracciare sulla carta i volti delle persone a lei vicine. Trasferitasi a Bologna nel '39, seguì presso l'Accademia di Belle Arti i corsi di pittura di Virgilio Guidi e quelli di incisione di Giorgio Morandi, laureandosi in lettere con Roberto Longhi nel 1950. Dal '54 vive a Rimini, dove per molti anni ha insegnato storia dell'arte al liceo classico.
La sua prima personale si è tenuta a Bologna nel 1950. Dall'anno seguente ha ricevuto premi e riconoscimenti, partecipando ad importanti mostre d'arte e concorsi nazionali.
Il Museo della Città possiede altri tre dipinti dell'artista, (nn. inv. 631, 632, 633 PQ), eseguiti negli anni '50. Essi documentano dunque una fase artistica diffenrente, ovvero quella iniziale di ispirazione naturalista.