Museo della Città
Via L. Tonini, 1 (Domus del Chirurgo - piazza Ferrari)
Rimini (RN)
Wouters Michel
notizie metà sec. XVII / 1679
Diepenbeeck Abraham van
1596/ 1675
arazzo

arazzo
cm. 239 (la) 380 (a)
sec. XVII (1660 - 1660)
n. 6 PA
Nella scena centrale: Semiramide a cavallo, leone ferito. Nella cornice perimetrale: fiori, frutti, uccelli, pesci, foglie d'acanto, conchiglie, medaglioni con pietre preziose.

L'arazzo fa parte di una serie di nove raffiguranti sei storie di Semiramide e due di Salomone. Ritenuti giustamente dal Malaguzzi Valeri e dal Massera di manifattura fiamminga e del Seicento, il Pasini, nel 1983, li pensava erroneamente della metà del Cinquecento, dubitativamente schedandoli come manifattura di Bruxelles. A conforto di questa idea riporta una notizia ricordata da Tonini (nella Storia), secondo cui nel 1566 questi arazzi furono acquistati dal Comune per decorare la residenza dei Consoli, notizia che ad evidenza si riferisce ad altre opere. Le presenti appartengono infatti alla tessitura di Michael Wouters (morto il 26/8/1679) attivo negli anni centrali del Seicento ad Anversa (la Presentatio Semiramidis è monogrammata con una M intrecciata a una W sulla cornice in basso a destra). I cartoni appartengono invece ad Abraham Von Diepenbeeck, già autore di otto cartoni dello stesso soggetto per il medesimo Wouters. Che fossero del Wouters non era tuttavia sfuggito ad Antonio P., secondo un carteggio custodito nella Biblioteca Gambalunga (pos. IX, dicembre 1938). Lo studioso segnalava di aver notizie di ben quattro serie simili con Storie di Semiramide, fra cui quella del Palazzo Reale di Madrid, di ignoto destino.
Per un approfondimento cfr. Milantoni in "Prospettiva".