Pinacoteca Civica "Melozzo degli Ambrogi"
Corso della Repubblica, 72
Forlì (FC)
Cavaglieri Mario Oddone
1887/ 1969
disegno

carta giallina/ penna
cm. 34 (la) 25 (a)
sec. XX (1947 - 1947)
n. 765
Scena di lavoro: taglialegna al lavoro intorno ad un grosso tronco d'albero coricato per terra. Le figure sono sommariamente abbozzate; pochi tratti di colore a matita rosso e blu.

Cavaglieri (Rovigo 1887 - Peyloubère, Francia 1969) è protagonista della Secessione di Ca' Pesaro (1909-1913) e di quella romana (1918). Espone alla Biennale di Venezia nel 1912, nel 1924 e nel 1938. Emigrato nel 1925 in Francia dove acquista stima e fama compra il Domaine de Peyloubère, che conserva tuttora la sua collezione privata e i dipinti di arredo della casa. Nel 1953 la Galleria Strozzina di Firenze gli aveva dedicato una grande personale, curata da Ragghianti, e la Quadriennale di Roma un'ampia retrospettiva nel 1972. Sono 1.170 le opere schedate di questo pittore solitario, raffinato e colto, amico di Felice Casorati, lontano tanto dalle accademie quanto dalle avanguardie, che abbandona la pennellata larga e tortuosa per spremere i tubetti di colore direttamente sulla tela in strati densi e grassi: ritratti, modelle, interni riccamente decorati con stoffe e damaschi, arredi cromatici e fastosi, vasi e paraventi di gusto orientale, oggetti da collezione, nature morte, paesaggi. Nel 2007 ricorrono i centoventi anni della nascita dell'artista, che Rovigo (città dove Cavaglieri nacque) ricorda con una grande mostra antologica curata da Vittorio Sgarbi.