Museo Romagnolo del Teatro
Corso Garibaldi, 96
Forlì (FC)
Zastaupil Joseph
1814/ post 1843
pianoforte

legno di abete,
legno di noce,
legno di rovere,
legno di acero,
metallo,
avorio,
osso
mm 879 (a)
(1)
sec. XIX (1830 - 1830)
n. MRT261
Cassa e sostegno: il pianoforte ha sagoma di strumento a coda con tastiera integrata e angoli smussati; il fianco curvo si raccorda all'altro lato lungo con un fianchetto di coda. I fianchi sono lastronati in noce, con una fascia inferiore o cornice ugualmente in noce. Coperchio, bordo del coperchio e il portello frontale sono anche loro lastronati in noce. Danni alle lastronature. Le tre gambe sono tornite e avvitate ad altrettanti blocchi solidali alla cassa. Lo strumento ha ancora il suo leggìo. Il frontale sopra la tastiera, il somiere e la parte in cui sono infilate le punte ha un attacco evidente di tarli. Lo strumento è fornito di coperchio con una ribalta e un portello dalla sezione ad "S" per la tastiera: incernierati insieme; il coperchio, a sua volta è fissato alla cassa. I tre elementi di copertura sono lastronati in noce sia internamente che esternamente. La cassa inferiormente ha una grande apertura centrale. Tavola armonica e incordatura: la tavola armonica è d'abete; il ponticello di acero non ha soluzione di continuità. Sul ponticello della tavola armonica vi sono contro-punte in tutto l'ambito. Sopra la tavole è appoggiata una contro-tavola, che ha una parte staccata e rotta. Le caviglie di ferro hanno testa oblunga Le corde presenti sullo strumento sono originali, alcune sono rotte. Lo strumento è bicorde da Do0 a Re#0, indi tricorde.
Tastiera: la tastiera, di 80 note, ha per ambito Do0 - Sol6. Le leve dei tasti, sono ricavate da un pannello d'abete. I tasti diatonici sono ricoperti con lastrine d'avorio in due pezzi, molte di queste mancano. Sei di questi mancano nella parte anteriore. I frontalini sono lastrine piane d'osso. I blocchetti dei tasti cromatici sono di legno ebanizzato, probabilmente pero. I tasti sono guidati nella loro corsa da perni fissati alla traversa anteriore del telaio. L'affondo dei tasti è delimitato da uno sporto posteriore, fissato al telaio. Il telaio è di abete e rovere.
Meccanica: i martelli in legno di frutto, hanno azione ascendente, indiretta, con scappamento e lista paramartelli (Prellzungenmechanik): fissati a forcole d'ottone avvitate ai tasti, innescano tramite l'urto con scappatori (Auslöser). Le teste dei martelli, rivolte verso il fronte dello strumento, sono rivestite di pelle marrone. I martelli dei bassi hanno vecchie riparazioni nel gambo.
Gli smorzatori - con gambo di legno, a lamella - hanno azione discendente, diretta. Instradati da una guida a rastrelliera posta sopra le corde, sono guarniti di feltro. Sette di questi mancano dalla parte degli acuti. Tutte le stoffe, guarnizioni e feltri sono originali, ma attaccate da topi, tarli e tarme. Lo strumento ha tre pedali fissati ad un sostegno a forma di lira che azionano i seguenti dispositivi:
1) una corda - spostamento della tastiera verso destra; 2) moderato - linguette di panno bianco, moderno, che s'interpongono tra martelli e corde; 3) risonanza - alza smorzatori.

Strumento di discreta fattura costruito da un autore minore del vasto panorama viennese. Si tratta di uno strumento tipico per costruzione e meccanica, costruito attorno al 1830, purtroppo in cattivo stato. Non è segnato nessun numero di matricola. Al momento dei rilievi è stata asportata la tastiera ed effettuata una pulizia sommaria, eliminando vecchi nidi di topi e strati secolari di polvere. Lo strumento fa parte della donazione Masini. Joseph Zastaupil (1814/ post 1843) fu attivo a Vienna. Costruttore minore di pianoforti nel nutrito panorama viennese. Aveva sede al n. 204 del quartiere di Neubau.