legno di acero,
legno di abete,
legno/ tintura,
legno di palissandro
lunghezza del fondo 297//larghezza massima 189//profondità massima 143//diametro buca massimo 69//diametro buca minimo 42//angolo piegatura della tavola armonica 16°//lunghezza manico 272//larghezza manico all'attaccatura con la cassa 35//larghezza manico
sec. XX (1900 - 1924)
Il guscio è composto da 17 doghe in legno di palissandro, più due fasce laterali. L'interno del guscio è rivestito di carta.
Il manico è in legno verniciato non identificabile, la paletta è stata sostituita dopo una rottura e proviene da un altro strumento. La meccanica è stata adattata. Il ponticello mobile è in palissandro con ossicino integrato. La tastiera è in ebano con 17 tasti e quattro bottoni in madreperla, l'attaccatura tra manico e cassa è in corrispondenza del decimo tasto. Le meccaniche sono di metallo con impugnature di osso.
Mandolino di tipo napoletano. Quattro cori doppi. Strumento di media fattura. Non c'è notizia di questa fabbrica nei repertori, ma occorre dire che per questi strumenti spesso i gusci venivano prodotti da alcune fabbriche di Napoli e di Catania per conto di altre fabbriche o case musicali più grandi e qui assemblati con gli altri pezzi.