Museo Romagnolo del Teatro
Corso Garibaldi, 96
Forlì (FC)
ambito tedesco
violino

legno di acero,
legno di abete,
legno/ tintura
mm 595 (lu)
lunghezza del fondo 358//larghezza massima superiore del fondo 166 (+299)//larghezza minima nelle CC del fondo 112 (+211)//larghezza massima inferiore del fondo 197 (+74)//lunghezza della tavola 360//altezza delle fasce al tassello del manico 29//altezza
secc. XIX/ XX (1890 - 1910)
n. 706
Il fondo è un pezzo unico di acero con marezzatura media e non troppo profonda, leggermente discendente da sinistra a destra. La bombatura è larga. La tavola è in due pezzi di abete a venatura molto fitta e regolare con anelli annuali ben marcati e con la crescita orientata verso i bordi. La testa è in acero senza marezzatura, la chiocciola è poco scavata e restringe la voluta improvvisamente verso la fine del suo sviluppo e termina con un occhio molto piccolo. Le ff sono annerite lungo il bordo interno. Il filetto ha il bianco in acero quasi invisibile, anche per la mordenzatura che lo strumento ha ricevuto prima della verniciatura. I tasselli interni e le controfasce sono in abete. La tastiera e la cordiera sono di legno tinto. I piroli sono di legno tinto. Il bottone della cordiera è di legno tinto. La vernice è di colore bruno-aranciato, stesa su un fondo mordenzato. Lo strumento è spalmato di un olio non siccativo.

Si tratta di un violino ordinario di produzione artigianale industriale tedesca. Lo strumento appare invecchiato artificialmente e sul tallone del riccio è addirittura tracciata a coltello una falsa linea di innesto sul manico, a simulare una operazione mai avvenuta. Il disegno della cassa, piuttosto squadrato è tipico dell'area tedesca.
Allo strumento è abbinata una fotografia di Persiani Delmo, in piedi, accanto ad un pianoforte, in atto di suonare un violino, probabilmente si tratta del donatore. La fotografia porta sul retro la data novembre 1976 a matita ed è firmata. Viene riferito dai custodi del Museo che Il sig. Persiani era componente della banda musicale.