bottega appenninica
pluteo (?)
pietra arenaria/ scultura
pietra arenaria/ scultura
cm.
14.5 (la)
10 (a)
secc. VIII/ IX (700 - 899)
secc. VIII/ IX (700 - 899)
La decorazione consiste in un intreccio di nastri a tre vimini formanti maglie rettangolari.
Si tratta di elementi di "scultura architettonica". La decorazione scultorea nel corso dell'Alto Medioevo subisce un forte processo di astrazione, a tal punto che gli elementi decorativi di origine vegetale si risolvono in semplice geometrismo. In Età Carolingia, a cavallo tra VIII e IX secolo, si assiste ad una grande diffusione dell'"intreccio vimineo" che da luogo a trecce, matasse, cappi.
Circa la provenienza cfr. scheda n. 00000011 (fase altomedioevale dell'Abbazia di Sant'Ellero).
Sulle possibili ragioni della grande diffusione del motivo ad intreccio geometrico nel IX secolo si veda il contributo di S. Casartelli Novelli in "Roma e L'Età Carolingia", Atti delle giornate di studio 3-8 maggio 1976, Roma, 1976, pp. 103-113.
Si tratta di elementi di "scultura architettonica". La decorazione scultorea nel corso dell'Alto Medioevo subisce un forte processo di astrazione, a tal punto che gli elementi decorativi di origine vegetale si risolvono in semplice geometrismo. In Età Carolingia, a cavallo tra VIII e IX secolo, si assiste ad una grande diffusione dell'"intreccio vimineo" che da luogo a trecce, matasse, cappi.
Circa la provenienza cfr. scheda n. 00000011 (fase altomedioevale dell'Abbazia di Sant'Ellero).
Sulle possibili ragioni della grande diffusione del motivo ad intreccio geometrico nel IX secolo si veda il contributo di S. Casartelli Novelli in "Roma e L'Età Carolingia", Atti delle giornate di studio 3-8 maggio 1976, Roma, 1976, pp. 103-113.
ultima modifica:
17/11/2015
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57222
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