metallo,
pelle,
osso
sec. XIX (1880 - 1890)
Dovrebbe trattarsi di un guradè cioè una sciabola etiope, generalmente molto curva, poteva essere anche scagliata ed era molto pericolosa, i foderi erano in cuoio grezzo per i gregari mentre per i capi si utilizzavano pelli pregiate con fornimenti in lamina o in filigrana. Nell'inventario, al n. 496, l'oggetto viene così descritto "Teca in legno contenente una scimitarra del Es Hailebrun larder (?)". Il Savelli indica questa serie di reperti come "armi abissine e cimeli della guerra per la conquista di Eritrea" 1888-90.