Mosaico in pasta vitrea, (1970).
"Ultima cena", rilievo, Biancini Angelo, (1967).
Modigliana

Sede Territoriale dell'Azienda Usl di Forlì - Modigliana (ex Ospedale Poveri di Cristo)

Orari e Tariffe
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Tipologia Collezioni
Pubblicazioni e Cataloghi
Ricordo della inaugurazione de’ restauri allo spedale dei Poveri di Cristo in Modigliana” 1 ottobre MDCCCIC”, Rocca San Casciano, Stabilmento tipografico Cappelli, 1899.
Piazza G. Oberdan
Modigliana (FC)

Arte
Arte contemporanea attuale (1950 ad oggi)
Istituito dal Cav.Niccolo’ Ronconi, patrizio modiglianese, nel 1722 “onde formare un ricovero dove fossero sovvenuti li poveri infermi di Modigliana a quella guisa che allo spedaletto della Riva erano soccorsi li poveri forestieri”, l’ospedale Poveri di Cristo accorpò due ricoveri precedenti in un’unica istituzione, incrementata dal granduca Leopoldo con i proventi delle congregazioni religiose soppresse nel 1785.
Nel 1890 vi fu nominato medico primario Enrico Magagni, allievo della clinica bolognese. Autore di alcuni scritti sull’Ospedale (Relazione sullo studio igienico della città di Modigliana; Modigliana Valgimigli 1896 – Progetto di restauro e risanamento delle infermerie dell’ospedale dei poveri di Cristo di Modigliana; id. id. _Resoconto statistico e clinico dell’Ospedale di Modigliana per il sessennio 1890-95; id. id. - Sopra due casi di antichissima ernia dell’omento ecc.. Firenze Civelli 1896. – Altri due casi di esercizio medico-chirurgico nell’ospedale di Modigliana; Rocca San Casciano Cappelli 1898), si fece promotore di ampliamenti e restauri destinati ad adeguare la struttura alle istituzioni sanitarie dell’epoca. Il cantiere si concluse nel 1899, grazie alle sovvenzioni di “S.M.la Regina Margherita, di Maria Galeati [della] vedova Somieri, di Giulio Frappoli e del Cav.Lorenzo Savelli…Per dare un’idea dell’importanza dei lavori eseguiti, basterà accennare che gabinetto del medico, cappella, stanza mortuaria e latrine furono rifatte in più proprio luogo ed in più idonea forma; riformati radicalmente i saloni delle infermerie; costruite di nuovo le stanze di isolamento con ingegnoso comune accesso al giardino; fatto lo scalone per salire al quartiere operatorio, e tutto il quartiere medesimo composto di 5 ambienti; rifatto l’atrio di sud e trasformato l’atrio di ingresso con accessi al bagno ed all’ambulatorio…pavimentato tutto lo spedale a mosaico e verniciati ad olio i muri”.


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