"Angelo che soccorre i sofferenti", Casadei Maceo, (1959).
Forlì

Ex Ospedale Giovan Battista Morgagni

Orari e Tariffe
Per orari di visita e costi del biglietto consultare il sito web o contattare telefonicamente.
Tipologia Collezioni
Pubblicazioni e Cataloghi
Pierluigi Moressa, Guida storico-artistica di Forlì: l’aquila e il capricorno, Forlì, Foschi, 2007, pp. 174-175

Mariacristina Gori, Il patrimonio artistico degli ospedali e delle strutture sanitarie del territorio forlivese, in Mariacristina Gori, Ulisse Tramonti, I Beni della Salute. Il patrimonio artistico dell’Azienda Sanitaria di Forlì, catalogo della mostra, Milano, Federico Motta Editore, 2004, pp. 74 e sgg.

Ulisse Tramonti, Itinerari d’architettura moderna Forlì, Cesenatico, Predappio, Firenze, Alinea, 1997, n. 21, pp. 100-101
Piazzale Sante Solieri, 1
Forlì (FC)

Arte
Arte contemporanea attuale (1950 ad oggi)
Il nuovo Ospedale Civile di Forlì, intitolato inizialmente ad Aurelio Saffi e, dal 1921, al medico forlivese Giovan Battista Morgagni (1682-1771), fu costruito su progetto dell’architetto ravennate Giovanni Tempioni a partire dal settembre 1907, e aperto al pubblico nel 1915. Ispirato alle costruzioni ospedaliere dei primi decenni del XX secolo, che avevano come modello di riferimento le “Nightingale wards”, o strutture a padiglioni separati, l’ospedale si caratterizza per essenzialità e funzionalità.

La facciata del fabbricato si propone con le caratteristiche dell’edilizia industriale, in modo da costituire una struttura a ponte con il settore d’ingresso enfatizzato da un prospetto aggettante, come pure le parti terminali con finestre a bifora sormontate da archi ribassati. Un imponente frontone corre per tutta la lunghezza del prospetto, nascondendo la copertura a padiglione dell’edificio.
All’interno, l’impianto sobrio e razionale consentì di caratterizzare sul piano estetico le sale d’ingresso dei fabbricati, arricchite con epigrafi commemorative delle più eminenti personalità attive in campo medico, e con pregevoli sculture tra le quali si segnalano opere di Bernardino Boifava, Giuseppe Canalini, Roberto de Cupis e Ugo Savorana.
Un importante ampliamento del Nuovo Ospedale Civico Giovan Battista Morgagni avvenne tra il 1939 e il ’40, quando Manlio Morgagni fece costruire il padiglione Maternità, iniziato nel 1939, secondo il progetto dell’architetto cesenate Aldo Zacchi, e inaugurato nel 1941.
Nel 2004, in seguito all’ampliamento del sanatorio di Vecchiazzano, la struttura fu trasferita al nuovo Ospedale Morgagni Pierantoni.
Attualmente, l’edificio di Piazzale Solieri si appresta a diventare la sede del futuro corpus universitario, collegato strutturalmente e funzionalmente con gli Istituti culturali cittadini.


Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, propri e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.