Palazzo comunale
Renzo Tani, Le vicende edilizie del palazzo comunale, in Invito a palazzo: mostra sulla Piazza Grande e sul Palazzo Comunale di Forlì, Forlì, Comune di Forlì, 1989, pp. 37 e sgg.
Forlì (FC)
Arte contemporanea storica (1900-1950)
Nel 1753, per la super visione di Giuseppe Merenda e del nobile Antonio Dall'Aste, seguì un nuovo cantiere, culminato nel 1754 con la sopraelevazione dell'edificio. Nel 1761 Antonio Galli Bibiena venne incaricato di ricostruire la sala grande e la scala, terminata nel 1765, due anni dopo l'inizio delle operazioni pittoriche per l'attuale Sala Comunale (1763), a quel tempo Sala dei Fasti, decorata dal forlivese Giuseppe Marchetti con episodi di storia forlivese. Nel 1773 si concluse la vicenda edilizia del teatro, progettato da Cosimo Morelli.
Dal 1802 Felice Giani decorò il “quartiere” del podestà nel Palazzo Comunale, sistemato in facciata da Antonio Farini; in particolare, il pittore piemontese intervenne nella Sala della Pace e della Guerra, nella Sala del Console Fabrizio e nella Sala delle Donne spartane.
Tra il 1819 e il '22 ebbero luogo altre consistenti operazioni di consolidamento statico, e tra queste la sopraelevezione della torre civica, mentre tra il 1822 e il '26 il rifacimento del prospetto principale su progetto di Gottardo Perseguiti e Giovanni Bertoni, completato dall'abbattimento dell'arco di piazza finalizzato all'agevolazione del traffico cittadino (1824), contribuì al nuovo assetto dell'edificio.
Nel 1929, durante alcuni lavori di ristrutturazione nella parte posteriore del palazzo, fu riportata in luce la loggetta quattrocentesca.
Starting in 1802, Felice Giani began to decorate the podestà’s quarters in Palazzo Comunale, whose facade was renovated by Antonio Farini; in particular, the Piedmont-born painter focused his efforts in the Hall of War and Peace, the Hall of the Consul Fabricius, and the Hall of the Spartan Women.
Static consolidation efforts took place between 1819 and 1822, and included the raising of the civic tower, while the main facade was renovated between 1822 and 1826 under the supervision of Gottardo Perseguiti and Giovanni Bertoni. In 1824, the arch over the square was demolished to facilitate traffic, contributing to the building’s new appearance.
Finally, during renovation work on the posterior part of the building in 1929, the 15th century gallery was once again brought to light.