Museo d'Arte della Città
Via di Roma, 13
Ravenna (RA)
Franchi Giulio
1855/ 1931
scultura

marmo/ scultura
cm. 57 (la) 71 (a) 30 (p)
sec. XIX (1896 - 1896)
n. 0041
Busto in marmo di Alfredo Baccarini in età matura. Deriva dal ritratto fotografico che, dopo la sua morte, fu il prototipo per i numerosi ritratti scultorei dello statista.

Alfredo Baccarini (Russi, Ravenna, 1826 - 1890), esponente della democrazia risorgimentale, ingegnere del Genio civile, fu responsabile del progetto di ampliamento della rete ferroviaria nell'Italia settentrionale. Deputato per la sinistra nel 1876 e segretario generale del Ministero dei Lavori pubblici (titolare Giuseppe Zanardelli), mantenne una posizione contraria al trasformismo di Depretis, attestandosi su posizioni di radicalismo democratico. Fu esponente di punta dello schieramento laico-liberale nelle elezioni per il Comune di Roma nel 1889.
La scultura è stata completamente ignorata dalla storiografia locale. L'unico studio sull'opera si deve a Giordano Viroli che attribuì l'opera a Luigi Casadio in forma dubitativa.
Giovanni Fanti, in Exempla Virtutis, Bologna 2013, pp. 170-173, ricostruisce le vicende dell'opera attribuendo la committenza del busto alla Società La Sacca di Ravenna. Si ha infatti notizia della volontà della Società di organizzare le celebrazioni dello statista. In un breve articolo (Il Ravennate, 1896) si annunciava la volontà di far eseguire il busto da collocarsi, insieme a quello di Branzanti, nel giardino della sede sociale. Per la realizzazione venne dato incarico al ravennate Giulio Franchi. Entrambi i busti rimasero nel giardino fino al 1934. Probabilmente a queste date entrambi entrarono nelle collezioni dell'Accademia.