Biblioteca Classense
via Baccarini, 3
Ravenna (RA)
Piazza Enrico
1864/ 1945
dipinto murale

intonaco/ pittura a tempera
cm.
sec. XX (1905 - 1905)
La decorazione pittorica, monocroma, che si sviluppa su tutta la superficie della volta, è caratterizzata dai cartigli laterali, racchiusi da cornici mistilinee, entro i quali sono riprodotti i versi della Commedia relativi a Ravenna.

Negli Scritti danteschi di Muratori (pp. 25-41,1991) è presente un saggio dedicato alla sala Dantesca in cui si precisa la destinazione dell'ultimo ambiente della Biblioteca Classense, appunto a "Sala dantesca", dopo l'acquisto della raccolta dantesca Leonetti di cui si fece mediatore Leo Olschki. La destinazione della Sala viene stabilita nel 1905. Citiamo da p. 39: "ll Municipio si diè cura di apprestare gli scaffali, e su proposta del Ricci, che scelse a modello una sala barocca della Classense, ne affidò la costruzione al Sig. Ugo Tambini, valentissimo artefice di Ravenna. Più tardi fu decorato il soffitto della sala dal pittor signor Enrico Piazza, il quale lavorando a tema obbligato, non potè sfoggiare la sua abilità tecnica e la sua facoltà inventiva. Con bella opportunità entro i clipei laterali furono riprodotti i versi della Commedia che si riferiscono a Ravenna...".
Il ravennate Enrico Piazza, nato nel 1864, studiò all'Accademia di Belle Arti di Ravenna dove conobbe Miserocchi, Guaccimanni, Saporetti, Maioli, ecc. Nel 1887 inizò la sua laboriosa attività di decoratore. Lavorò a Roma per molti anni con i migliori decoratori ed artisti del tempo. Nel 1896 ritornò a Ravenna e nel 1906 sostituì il Miserocchi nell'incarico di insegnante per il corso di Figura all'Accademia, poi divenne insegnante titolare della scuola Artieri annessa alla stessa Accademia dove rimase fino al 1936. Morì nel 1945.
La decorazione della volta della sala Dantesca è stata sottoposta ad attento restauro nel 1999 a cura del Laboratorio del Restauro di Ravenna che ha ripristinato le diffuse fessurazioni e la pellicola pittorica in parte fortemente compromessa.