tela/ pittura ad acrilico
sec. XX (1998 - 1998)
In quest'opera Velda Ponti giunge ad una progressiva sintesi visiva, tipica del periodo 1996-1998, quando produce i cicli dei "Gemellaggi" e degli "Eroi di carta, eroi di pietra". Proprio a quest'ultimo ciclo va ricondotta quest'opera. Le composizioni appaiono come una sintesi tra la componente emotiva, impetuosa e propriamente gestuale, con quella costruttivista e razionale. Il segno libero vaga sotto la pelle della pittura per poi essere imbrigliato dalla forma in un duplice tracciato. Siamo lontani dalla pittura gestuale, eppure c'è il gesto che trova il proprio sfogo in una dimensione razionalmente definita.