tela/ pittura a olio
sec. XX (1987 - 1987)
In quest'opera Velda Ponti sembra scavare nel gorgo della materia in una pittura che diviene allucinatoria e onirica, grottesca e fantastica, dove non manca un diretto rapporto con l'universo moreniano, ma anche con l'esperienza del gruppo Cobra. In quest'opera, ricondocibile al ciclo dei "ricordi" del 1987-1989, l'esigenza descrittiva appare intrinsecamente connessa con il desiderio di andare oltre l'immagine, cogliendo la realtà nelle sue diverse componenti.