Museo Civico delle Cappuccine
Via Vittorio Veneto, 1/a
Bagnacavallo (RA)
Ramenghi Bartolomeo detto Bagnacavallo Senior
1484/ 1542
Altra Attribuzione: Francesco Francia
Girolamo da Cotignola
Amico Aspertini
dipinto

tavola/ pittura a tempera
cm. 163 (la) 200 (a)
sec. XVI (1505 - 1515)
n. 35
Per quanto riguarda la provenienza della tavola, si può citare le notizia resa da Vaccolini (1841), il quale indicava l'Ospedale dei Pellegrini come sede originaria dell'opera. Con certezza, ed è confermato dallo stesso Vaccolini, da metà Ottocento fino al 1976 la pala si trovava nella sede delle Opere Pie Raggruppate di Bagnacavallo.
Nel corso degli anni, l'attribuzione è stata piuttosto dibattuta. Alla fine dell'Ottocento Balduzzi proponeva il Francia, mentre Valeriani attribuiva l'opera al Cotignola.
L'attribuzione attuale viene invece proposta da Buscaroli in una pubblicazione del 1939. In queste pagine egli riferisce che anche Longhi, inizialmente propeso ad indicare la tavola come opera di Aspertini giovane, si era orientato successivamente su Ramenghi. Il giudizio finale di Longhi dunque, colloca la tavola negli anni di produzione del Bagnacavallo che precedettero la collaborazione all'Oratorio di Santa Cecilia.
In seguito, solo Francesco Arcangeli ha proposto di attribuire l'opera ad Amico Aspertini. Oggi sembra del tutto assodato che l'opera sia del Ramenghi. Quanto alla datazione, la critica riconosce in quest'opera uno dei primissimi documenti pittorici del Ramenghi dopo il suo arrivo a Bologna, dunque intorno al 1505-1515.