Museo d'Arte della Città
Via di Roma, 13
Ravenna (RA)
Piva Bruno
1955/
dipinto

tela/ pittura a olio
cm. 120 (la) 160 (a)
sec. XX (1993 - 1993)
n. 0190
L'opera è stata esposta presso la Sala Rossa della Loggetta Lombardesca nel 1996, in occasione della personale "Bruno Piva: la prossima primavera". Nel catalogo della mostra (in cui il dipinto è pubblicato erroneamente con il titolo "Ascensore", attribuibile ad un altro quadro) Serena Simoni scrive: "...Le opere di Piva riguardano una terra in cui viene continuamente messa in opera la differenza. Gli ambienti privi di alcuna presenza umana di "Box", "Ascensore", "Osservatorio", restituiscono questa dimensione di crisi e di inappartenenza ad un mondo inteso come nulla. Se lo spazio è quello cupo e ristretto, quasi angosciante, di queste scatole poco illuminate è soprattutto lo sguardo che vi si posa a farne la differenza. L'oggetto in sè non ci appartiene, non dà prova della sua essenza, eppure è valutato dalla presenza dell'occhio. Uno sguardo disinibito, privo di retorica, che immobile prende atto delle conseguenze dei disastri della ragione, quest'ultima da intendersi come calcolo e come interpretazione "progressiva" del divenire".