Pinacoteca Comunale di Faenza
Via S. Maria dell'Angelo, 9
Faenza (RA)
Bottega Ballanti Graziani (?), Faenza, Emilia-Romagna
monumento commemorativo

gesso
cm. 144 (la) 163 (a)
sec. XIX (1827 - 1827)
n. 85
All'interno di tondo, decorato da foglie d'acanto ai lati, è raffigurato il vescovo a mezzo busto, in abito talare e con croce al collo. La parte inferiore del monumento è costituita da ampio pannello con iscrizione.

Stefano Bonsignori è stato Vescovo di Faenza dal 1806 al 1826. Questo monumento onorario in gesso è attribuito da Antonio Corbara alla bottega dei Ballanti Graziani per il loro fare neoclassico e per l’uso del gesso, materia precipuamente da loro usata.
Realizzato nel 1827 questo monumento fa parte di quella folta produzione di opere realizzata dalla bottega nel periodo della direzione di Giovan Battista Ballanti Graziani e del fratello Francesco. Oltre alla infinita quantità di statue di carattere devozionale realizzate per chiese di Faenza, Emilia-Romagna e diverse regioni italiane a Faenza delle attività del periodo restano nella Cattedrale la lapide funeraria dell’architetto Pistocchi, i rilievi e le statue nella cappella di S. Emiliano del 1809, la lunetta nella cappella di S.Terenzio. Nella Chiesa di San Domenico è presente la statua in stucco della Madonna del Rosario. Si ricordano a Faenza anche il monumento funerario del Conte Romano Cavina su disegno di Felice Giani nella chiesa dell’Osservanza e le decorazioni per interni ed esterni di case e Palazzi, tra cui l’appartamento nobile di Palazzo Milzetti, Palazzo Morri, i fregi e rilievi esterni delle case Pasi, Zaccaria e Passanti.