This paragraph should be hidden. idcardrel 1708 Bertucci Giovan Battista il Vecchio detto Giovan Battista da Faenza
Bertucci Giovan Battista il Vecchio detto Giovan Battista da Faenza1465-1470/ 1516
tavola/ pittura a olio
sec. XVI (1511 - 1511)
L'opera probabilmente proviene dalla distrutta Chiesa dei Celestini in seguito alle soppressioni napoleoniche. E' concordemente attribuita al Bertucci il Vecchio da Argnani (1881), Calzi (1909), Buscaroli (1931), Grigioni (1935) e Berenson (1936).
Da una scritta sul gradino del trono emerge la data dell’opera 1511 e il nome di un certo Giacomo Cittadini, committente dell’opera. L’Argnani ne elogia «la verità del disegno nel nudo, la grazia e l’espressione delle teste…i panneggiati ricchissimi…ed un fondo di paese elegantissimo». L’opera è apprezzata anche dal Calzi, che esalta le figure dei quattro santi, poste ai lati del trono, riconoscendo nel quadro caratteristiche della scuola veneta. La figura di Sant’Antonio, secondo il Buscaroli, «dall’aria umanissima», deriva «…dal tipo di fraticello, caro al Pinturicchio, con la zazzeretta circolare…e il ciuffo sulla fronte».