tela/ pittura a olio
sec. XIX (1840 - 1860)
Il dipinto fu acquistato nel 1890 dalla vedova del pittore, Carlotta Scen, per interessamento di Antonio Berti, allievo e poi successore del Farina alla Direzione della Scuola Comunale di Disegno. E' databile, secondo l'opinione di Golfieri (1964), alla metà del secolo XIX e rientra "fra le composizioni accademiche del Farina... una delle più riuscite". E' un'esercitazione di stile che riprendi motivi e immpostazioni del Seicento; Casadei (1993) ipotizza anche che si possa trattare di copia di un modello di autore postcaravaggesco, ancora da identificare.