Museo Civico San Rocco
Via V. Monti, 5
Fusignano (RA)
manifattura bolognese
targa devozionale

terracotta modellata
cm. 27.3 (la) 36 (a) 4.5 (p)
sec. XVIII (1729 - 1799)
Traga plasticata da stampo a profilo mistilineo su schema ellittico, con cornice decorata da volute vegetali e sormontata da cherubino. In alto sono presenti due fori per l'affissione. Recto e verso privi di rivestimento. Impasto poroso, di color rosato. La targa rappresenta il Santo, in piedi e in vesti da chierico, con croce e palma del martirio nella mano destra e la sinistra poggiata sul petto. Lo sguardo è rivolto verso l'alto.

Un riferimento cronologico post quem per la realizzazione dell'opera potrebbe essere la data di canonizzazione di Giovanni Nepomuceno, proclamato santo nel 1729. La cornice baroccheggiante con volute vegetali e fitomorfe è indice di una possibile fabbricazione in area bolognese e di una collocazione cronologica nel XVIII secolo. Lo stesso stampo è stato comunque utilizzato nei secoli successivi e fino ai giorni nostri dalla Cooperativa Ceramica d'Imola. L'opera fa parte del lascito del Prof. Sergio Baroni al Comune di Fusignano. Si tratta di 142 targhe devozionali in ceramica di epoca e provenienza diverse che costituiscono il primo importante nucleo del Museo Civico San Rocco. La nascita del museo ha realizzato il sogno di Mons. Antonio Savioli di Fusignano, che ha dedicato molti anni della sua vita alla ricerca e allo studio dell'iconografia mariana nelle targhe devozionali in Romagna. Tra Mons. Savioli e Vincenzo Baroni, padre del donatore, esisteva una forte amicizia fin dai tempi della prima giovinezza, e proprio questo legame è stato di stimolo al Prof. Baroni nella formazione della sua raccolta.