Museo Civico San Rocco
Via V. Monti, 5
Fusignano (RA)
manifattura romagnola
targa devozionale

terracotta ingobbiata,
terracotta dipinta sotto vetrina
cm. 23.5 (la) 35 (a) 4 (p)
sec. XIX (1890 - 1899)
Targa plasticata da stampo di forma rettangolare centinata, con cornice aggettante a modanature svasate verso l'esterno e, in alto al centro, due fori per l'affissione. Recto interamente rivestito di ingobbio e vetrina, verso ricoperto da malta cementizia. Impasto poroso, di colore paglierino chiaro. La targa raffigura il Santo in abiti domenicani, con la mano destra alzata ad indicare il cielo e nella sinistra un libro. Sulla testa ha una fiammella ed un'aureola raggiata. Alla sua destra vi è una nuvola da cui fuoriescono raggi e la tromba del giudizio. Nella parte inferiore, a destra, si intravede un paesaggio con case turrite. I colori predominanti sono il bruno, il blu, il giallo e il verde su fondo biancastro.

La frequenza con cui San Vincenzo Ferrer è raffigurato sulle targhe devozionali è strettamente legata al suo patronato. Il Santo è infatti il protettore delle campagne e delle messi in caso di tempesta. La sua immagine veniva quindi murata sui casolari o, più frequentemente, nei pilastrini spersi per le campagne. Tracce di malta cementizia visibili nel verso di questo esemplare confermano tale destinazione. L'opera fa parte del lascito del Prof. Sergio Baroni al Comune di Fusignano. Si tratta di 142 targhe devozionali in ceramica di epoca e provenienza diverse che costituiscono il primo importante nucleo del Museo Civico San Rocco. La nascita del museo ha realizzato il sogno di Mons. Antonio Savioli di Fusignano, che ha dedicato molti anni della sua vita alla ricerca e allo studio dell'iconografia mariana nelle targhe devozionali in Romagna. Tra Mons. Savioli e Vincenzo Baroni, padre del donatore, esisteva una forte amicizia fin dai tempi della prima giovinezza, e proprio questo legame è stato di stimolo al Prof. Baroni nella formazione della sua raccolta.