carta/ inchiostro
sec. XX (1930 - 1939)
Il disegno reca in basso a destra una dedica autografa a Morelli. Dopo la morte dello scultore lo studio risulta esposto alla III Biennale Nazionale d'Arte Sacra di Novara (con il n. 522, come attestato da un cartellino sul retro del foglio). Alla stessa mostra (presentata in catalogo da Alfio Coccia) partecipò Morelli con otto cartoni e bozzetti relativi alle vetrate per la Chiesa di S. Maria Bambina di Milano. Il dono del disegno a Morelli potrebbe risalire agli anni Trenta come segno d'amicizia fra i due artisti. Nello stesso periodo, forse, pervennero a Morelli da parte dello stesso Martini alcuni gessi accademici, poi a lungo custoditi nello studio milanese del pittore.