carta/ inchiostro
sec. XVIII (1790 - 1799)
Ritratto di gentildonna a mezzo busto leggermente rivolto a destra, con volto ruotato verso lo spettatore. La donna, con capelli biondi raccolti dietro alla nuca, indossa uno scollato abito dal colore cangiante nei toni del rosa. Il fondo è verde smeraldo.
L'iscrizione riportata sul lato inferiore del foglio acquerellato "Alojsia Bergalli Veneta/Inter Arcades Irminda", identifica la nobildonna qui ritratta con la letterata Luisa Bergalli, vissuta a Venezia fra il 1703 e il 1779. Ispirata dalle opere di Apostolo e Caterino Zeno, Luisa Bergalli debuttò nel 1725 con il melodramma Algida, ma l'esigenza di proseguire sull'esempio dello Zeno, le fece prediligere la tragedia e la commedia di carattere, di cui diede la prova migliore nella rappresentazione veneziana di Avventura del poeta, del 1730 (cfr. Dizionario Biografico degli Italiani, 1960, v.9, pp. 63-68). Il foglio su cui è inciso a stampa il suo volto, poi acquerellato, dall'incisore che si sigla "AF" in basso a destra, a seguito di un restauro non documentato è stato incollato su di un secondo foglio e quindi inquadrato entro bella cornice seicentesca in legno intagliato e dorato (cfr. scheda con numero di inventario 023). L'elegante ritratto, eseguito da mano esperta, in quanto opera a stampa potrebbe risalire ad un periodo successivo alla morte della Bergalli; le scelte coloristiche tuttavia suggeriscono di datare il piccolo foglio entro il XVIII secolo.