sanxian

legno,
osso,
pelle di serpente
mm 903 (lu)
1)
secc. XIX/ XX (1890 - 1910)
La cassa è costruita con un unico blocco di legno non identificato dal colore rosato, molto duro e compatto, forato centralmente in modo da svuotarlo senza tuttavia alleggerirlo troppo. Tutt'attorno al blocco sono praticate due incisioni per incastrare le due pelli di serpente (gatto?) che formano il piano e il fondo. All'estremità del risuonatore è applicata una placca di osso antropomorfa alla quale sono fissate le tre corde. Il ponticello manca. Il lungo ed elegante manico è sololeggermente conico verso l'alto e termina in basso a punta in modo da essere innestato nella cassa attraverso un foro quadro fino a bloccarsi nella parte inferiore in un altro foro, dapprima quadro, poi tondo con una spina che migliora la tenuta e impedisce la rotazione dovuta ad un eventuale incastro non perfetto. Il manico è tinto di nero e termina con una paletta vagamente a riccio che ospita tre piroli dall'impugnatura piramidale a base esagonale. Manico e risuonatore sono solo incastrati e non incollati tra di loro. Sul puntale del manico è riportato un ideogramma a penna simile alla lettera "K" latina.
Tre etichette diverse sul risuonatore:
1) etichetta a penna in un riquadro con cornice celeste con scritta a penna;
2) mezza etichetta in un riquadro con cornice celeste senza scritta;
3) etichetta a penna in un riquadro semplice di carta.
A matita sul fianco dello strumento "Chen-si satt...(illeggibile)...ngan - [monogramma] il monogramma a cui si riferisce l'appunto è probabilmente quello visibile sul puntale del manico e che ricorda la "K" dell'alfabeto latino.

La datazione è indicata come termine post quem, sulla base dell'atto di donazione della collezione. Questo strumento è utilizzato soprattutto come accompagnamento al canto dalla popolazione di etnia Han, quella oggi maggioritaria in Cina.