Cimitero Ebraico
via delle Vigne
Ferrara (FE)
manifattura locale
monumento
Sanguinetti Cavalieri Allegrina

pietra calcarea/ incisione/ scultura
cm. 158 (la) 158 (a) 68 (p)
sec. XIX (1894 - 1895 ?)
Basamento: zoccolo a base rettangolare con modanature di raccordo al basamento a forma di parallelepipedo con specchiature su tutti i lati.
Coronamento: sarcofago a forma di trapezio rovesciato, retto da otto piedini sferici che poggiano su di uno zoccolo con bordi superiori smussati; il sarcofago presenta specchiature sui lati nord, est ed ovest, coperchio bombato con pomello decorato e panneggio.
Decorazione: sul coronamento, panneggio a tutto tondo che copre il sarcofago sul lato destro ed in parte sul fronte e sul retro, terminando con frange poco sopra il corpo centrale; sul coperchio del sarcofago, pomello a tutto tondo di forma floreale.
Il monumento poggia su una lastra lapidea in parte interrata.

Questo sepolcro presenta analogie stilistiche rispetto ai due monumenti alla sua sinistra, appartenenti, forse, allo stesso gruppo famigliare (Cavalieri).
Allegrina Cavalieri Sanguinetti fu benefattrice per l'asilo infantile di Ferrara, di cui fu anche ispettrice, e dell'ospizio del ghetto, a lei intitolato; fu, inoltre, autrice della raccolta "Novellette morali ad uso dell'infanzia", Tipi Moneti-Namias, Modena, 1878.
I suoi fratelli, come lei del resto, erano conosciuti e stimati dai concittadini: Adolfo, avvocato e cavaliere, nonchè benefattore dell'asilo infantile insieme alla sorella, fece parte del Comitato per le onoranze funebri a Giuseppe Garibaldi, al quale contribuì anche personalmente; Enea, dottore in legge e viaggiatore, donò al locale Museo di Storia Naturale uccelli, insetti e rettili provenienti dal Brasile e altri stati sudamericani, meta dei suoi viaggi.