Musei di Arte Antica - Palazzina Marfisa d'Este
Corso Giovecca, 170
Ferrara (FE)
ambito romano,
ambito italiano
busto

marmo greco/ scultura,
breccia toscana/ scultura,
marmo italico/ scultura
cm. 35 (la) 43 (a)
altezza della testa 21//larghezza della testa 16//altezza del sostegno 13
sec. II, sec. XVI (150 - 199)
Mediante un taglio obliquo la testa è stata adattata a un busto rinascimentale. La testa antica è stata aggiunta sul collo, modificandone l'inclinazione. La lunghezza del collo fa apparire sproporzionato il rapporto fra la testa ed il busto. Raffigura un bambino con una gran massa di capelli abbigliato con una mantellina che ricade sul petto e sulla manica che scende dalla spalla sinistra sull'omero. Notevole è la differenza tra la resa stilistica del busto, fredda ed accademica, e quella della testa, fortemente chiaroscurale nei capelli e morbidamente sfumata nel volto.L'alta qualità dell'opera, certamente proveniente da Roma tramite il mercato antiquario, e la stretta affinità con i ritratti di Marco Aurelio dei Musei Capitolini, non permette di escludere la possibilità che ci si trovi di fronte all'effigie di un altro membro della famiglia imperiale antonina. I caratteri fisionomici corrispondono al primo ritratto del fratello di Marco Aurelio, Lucio Vero, che era diventato erede al trono quando nonaveva ancora compiuto gli otto anni d'età

Proviene probabilmente dalla Collezione Donà dalle Rose di Venezia.
La critica riconosce nel bambino i tratti di Lucio Vero, fratello di Marco Aurelio. Mentre sono molti i ritratti di Lucio Vero in età anteriore all'assunzione del primo consolato (154 d.C.), sono sporadici quelli che risalgono ad epoca precedente. Ma già dalle fonti antiche abbiamo indicazioni che ci permettono di individuare particolari espressivi riscontrabili anche nel busto in esame: l'espressione sempre un po' aggrottata e i capelli biondi e fluenti che Lucio rendeva ancor più luminosi cospargendoli di polvere d'oro.