Musei di Arte Antica - Palazzina Marfisa d'Este
Corso Giovecca, 170
Ferrara (FE)
Speradio Savelli detto Sperandio da Mantova
1425 ca./ 1504 ca.
busto

marmo/ scultura
cm. 38 (la) 58 (a) 16 (p)
sec. XV (1475 - 1475)
Ritratto a pieno profilo verso destra di Ercole I d'Este, destinato ad essere addossato al muro, non è lavorato sul retro e presenta incavi per il fissaggio ad un probabile medaglione circolare. Il personaggio indossa la berretta aristocratica e ha la tipica acconciatura con la frangia sulla fronte e i capelli lunghi fino al collo. Indossa la corazza.

Proviene dalla porta del Barco, tenuta di caccia ducale. La zona fu inglobata all'interno del perimetro urbano nel 1942 per volontà dello stesso duca con l'Addizione Erculea. Dopo la distruzione della porta il busto, assieme all'epigrafe latina che lo accompagnava, rimase a lungo al lapidario civico, dove Barbantini lo identificò e lo prelevò per esporlo alla mostra della pittura ferrarese del 1933. Nel 1938 fu destinato alla PalazzinaNell'archivio di Stato di Modena è conservato un documento attestante il pagamento di Sperandio Savelli per l'esecuzione di due busti in marmo del duca Ercole, destinate a decorare la porta principale del Barco. Fu Barbantini a riconoscere in questa opera uno dei due busti citati. Il secondo è stato individuato, ed è conservato al Louvre. Il ritratto era accompagnato da una lapide conservata oggi a Casa Romei (riportante la data 1475).