Musei di Arte Antica - Palazzina Marfisa d'Este
Corso Giovecca, 170
Ferrara (FE)
manifattura toscana
cofanetto

legno di gattice/ doratura/ intaglio,
velluto
cm. 25 (la) 36 (a) 58 (lu)
sec. XVII (1600 - 1600)
Cofanetto in legno intagliato e dorato poggiante su quattro zampe leonine, finemente decorato lungo i profili con candelabre, motivi a palmetta, a nastro ritorto, a foglia di cavolo, a fuseruola. Lo specchio frontale, al centro del quale campeggia uno stemma dorato sormontato da corona a cinque palle sorretta da due sfingi, ed i due laterali sono rivestiti di velluto cremisi, così come l'interno.

Segnalato al n. 61 dell'Inventario di Riconsegna come di probabile provenienza antiquaria, non documentata.
Una iscrizione sul retro permette di fissare la data di costruzione al 1600, anno del Giubileo Ordinario indetto da Clemente VII. In quell'anno Gregorio Ruggeri, figlio di Bonifacio, fece eseguire il cofanetto. Si tratta forse del figlio di quel Bonifacio Ruggeri che fu podestà di Ferrara nel 1538. A Ferrara era viva una ricca tradizione legata a cofanetti lignei rivestiti in pastiglia dorata e spesso decorati con scene storico-allegoriche, nonostante le piccole dimensioni. Tale produzione era però distante da quella del cofanetto in oggetto, più vicino al gusto toscano. La diversa doratura di coperchio (a bolo) e del corpo (a vernice) potrebbero far ipotizzare un assemblaggio tra opere di epoca diversa.