Musei di Arte Antica - Museo Schifanoia
Via Scandiana, 23
Ferrara (FE)
ambito ferrarese
dipinto

tela/ pittura a olio
cm. 179 (la) 267 (a)
sec. XVII (1610 - 1649)
Tela raffigurante la decollazione di San Giovanni Battista. A sinistra è rappresentato il carnefice colto nell'atto successivo alla decapitazione. Ai suoi piedi, al centro, è inginocchiato il Battista ormai privo della testa. Salomè regge in mano un catino assistita da un gruppo di ancelle. Un'imponente scala a due rampe raccorda la testa del carnefice alla balaustra sullo sfondo, dietro alla quale stanno alcune figure in movimento. In alto a sinistra compare un angelo.

L'opera è una copia di una delle tele più celebri dello Scarsellino eseguita per la chiesa di San Giovanni Battista e più volte replicata dagli allievi della sua scuola. La buona qualità della tela ha fatto avanzare l'ipotesi di un intervento dello Scarsellino stesso nel gruppo della Salomè e le ancelle, nelle quali sappiamo essere effigiate le figlie del pittore.
Dell'opera della Certosa non si hanno notizie fino alla schedatura del Ragghianti del 1956. Non appare plausibile l'attribuzione della tela a Francesco Naselli, del quale pure il Medri (1933) ricorda una "Decollazione del Battista", collocata in Certosa nella sesta cappella a sinistra ed in seguito trasferita nella parrocchiale di Stellata in seguito agli eventi bellici.