Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Reliquiario ad ostensorio composto da una struttura in legno intagliato e dorato nel piedistallo a cui è applicata, sul fronte, una lamina d'argento sbalzata e cesellata. Quest'ultima presenta un motivo a volute e controvolute che caratterizzano il piede e il nodo. Il ricettacolo sagomato presenta anch'esso motivi a girali vegetali e termina alla sommità con un fiore stilizzato. La teca, chiusa da un vetro, contiene due piccole reliquie con i corrispondenti cartigli.

Questo reliquiario settecentesco è tutto ciò che rimane delle preziose reliquie di San Carlo una volta possedute dai confratelli. Le fonti antiche riferiscono infatti che a San Carlo erano conservati un breviario ed una scarpa appartenuti al santo. La tradizione orale vuole che questi oggetti nell'Ottocento siano stati trasferiti nella vicina chiesa dei Teatini.