Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Dipinto ad olio su cartone raffigurante il ritratto di una donna a mezzobusto di cui appare definito solo il volto. La donna ha capelli corti e ricci, occhi scuri, bocca rossa tirata in un sorriso appena accennato. Indossa una camicia bianca. Il fondo del ritratto è dipinto di azzurro.
Il cartone presenta sul verso un altro ritratto femminile a pennello, con tratti bruni schizzati su fondo azzurro.

L'opera rappresenta uno dei ritratti più riusciti dell'artista e testimonia la capacità del pittore di "fermare l'attimo" tramite una pittura veloce che riesce, con pochi ed indovinate pennellate, a definire i tratti fisiognomici e a creare un'intensa partecipazione emotiva.
Come tutti i dipinti rimasti nell'atelier del pittore, dopo la morte dell'artista l'opera passò in eredità alla cognata Silvia Sabbioni, unica sua parente rimasta in vita. Il passaggio alle collezioni comunali si deve ad una donazione della signora Sabbioni, in seguito all'istituzione della Pinacoteca (1996).