Piazza Garibaldi, 9
Bondeno (FE)
carta/ inchiostro
sec. XX (1959 - 1959)
L'opera, esposta nella personale tenuta dall'artista nel 1974 a Modena e a Ferrara, rappresenta uno dei capolavori della grafica di Cavallari. A proposito dello stile, nella scheda del catalogo della Pinacoteca Scardino sottolinea che "la lunga linea che deforma nasi e occhi, dal sottile grafismo, con sapienti sfumature lungo i contorni, è una cifra ricorrente, assai caratteristica della produzione dell'artista bondesano". I volti deformi delle madri, i bambini macrocefali e smagriti sono un'eco lontana dell'esperienza umana vissuta dall'artista in giovinezza nei campi di sterminio nazisti.