Galleria d'Arte Moderna "Ricci Oddi"
Via San Siro 13
Piacenza (PC)
Selvatico Lino
1872/ 1924
dipinto

tavola/ pittura a olio
cm. 39 (la) 60 (a)
sec. XX (1913 - 1913)
n. 387
Con il n. 369 fu acquistato (per interessamento del pittore Sartorelli e di Carlo Pennaroli) direttamente dall'artista nel maggio 1913 (complessivamente L. 2.500). Vedi lettere di Selvatico del 3-5 e 8-6-1913.
Nato a Padova nel 1872, Selvatico viene avviato dal padre agli studi giuridici, contemporaneamente si rivolge anche a quelli artistici sotto la guida del Laurenti. Inizia come ritrattista, influenzato da Ettore Tito e dalla ritrattistica sette-ottocentesca di Reynolds, Gainsborough e Whistler. Con i suoi modelli esclusivamente femminili riesce a stabilire una specie d'intimità col personaggio riuscendo a coglierne eleganza e grazia ma anche sottili annotazioni psicologiche. Nell'ultimo periodo si avvicina a Boldini. Autore di figure, composizioni e soggetti mondani godette di fortuna nel mercato e fù il ritrattista più alla moda della società veneziana. Dopo la sua morte, avvenuta a Roncade nel 1924, la Biennale di Venezia gli dedicò, nel 1926, una personale di 45 opere.