Musei Civici di Palazzo Farnese
Piazza Cittadella, 29
Piacenza (PC)
Aili Lorenzo
1657 ca./ 1702
Altra Attribuzione: anonimo romano
Andrea Fantoni
paracamino

legno scolpito,
legno dorato
cm. 215 (la) 145 (a)
sec. XVII (1675 - 1699)
n. scultura 1
Il rilievo raffigura il ratto di Europa. La ninfa è raffigurata sulla riva del mare con le sue ancelle, mentre viene rapita da Giove trasformato in toro. Una delle ancelle cerca invano di trattenerla.
L'intera rappresentazione è inscritta all'interno di due cornici decorate con elementi vegetali: solo le cornici presentano ancora l'originaria doratura.

Il paracamino è citato nell'inventario del 1691, dove si ricorda l'originaria collocazione nella "prima anticamera" dell'appartamento nobile al primo piano del palazzo. Da un documento del 1731 ricaviamo la collocazione successiva in una sala del piano rialzato. Il paracamino fu poi inviato all'Esposizione Universale di Parigi del 1867 e al suo ritorno in Italia fu donato, insieme ad altri tre, al Demanio del comune di Piacenza, con lo scopo di adornare i locali del Municipio. Nel 1893 fu depositato nelle sale del museo presso la biblioteca civica. Nel 1903 si trovava nella sede dell'Istituto Gazzola.
I documenti non riferiscono né il nome dell'autore, né la data di esecuzione , né quando il paracamino entrò in possesso dei Farnese.
Nel 1910 Ferrari lo attribuiva ad uno scultore romano di inizio seicento; Arisi invece lo attribuì in un primo momento al bergamasco Andrea Fantoni (1659-1734) e poi successivamente ad Aili, attribuzione accettata anche da Arisi Riccardi.