Artisti, artigiani, architetti, produttori

Faenza (RA) , 1909/08/04 - Roma (RM) , 1981/04/05
ceramista/ pittore

Franco Gentilini nasce a Faenza il 4 agosto 1909.
Tra il 1921 e il 1925 si iscrive ai corsi serali della Scuola Comunale “T. Minardi” di Disegno e Plastica per Artigiani e contemporaneamente lavora come apprendista nella fabbrica di ceramiche “Focaccia & Melandri”, frequentando la Pinacoteca Comunale e studiando di notte la pittura antica.
Nel 1932 si trasferisce definitivamente a Roma dove, frequentando la Terza Saletta del Caffè Aragno, conosce Renato Barilli, Vincenzo Cardarelli, Emilio Cecchi e Giuseppe Ungaretti e i giovani Leonardo Sinisgalli, Luigi Diemoz, Enrico Falqui e Corrado Cagli, ai quali si lega per stima, amicizia e rapporti di collaborazione. Nel 1933 espone la prima personale alla “Galleria di Roma”
Nel 1935 partecipa alla II Quadriennale di Roma con due opere: una di queste, Giovani in riva al mare (1934), viene acquistata dal Governatorato Romano per le Collezioni Capitoline.
Nel 1936 vince il Premio San Remo per la pittura con il bozzetto per un affresco sulla Maternità destinato alla Casa Maternità e Infanzia di Roma.
Nel 1939 viene nominato senza concorso, dal ministro Bottai, titolare della cattedra di Ornato Disegnato al Regio Liceo Artistico di Firenze.
Nel 1940 vince il concorso bandito per ‘La decorazione in mosaico nel salone del Palazzo dei Ricevimenti e Congressi’ dell’E42, al quale ha partecipato con il gruppo composto da Quaroni, Capizzano e Guerrini. Nell’Antisala dei Commissari, sceglie di eseguire una grande Composizione allegorica (Festa Campestre), con pittura murale a tempera.
Nel 1946 espone con l’Art Club al Cairo e ad Alessandria d’Egitto. Collettive a Buenos Aires, San Paolo del Brasile, Santiago del Cile e alla Galleria Faber di Torino e l'anno successivo partecipa alla collettiva Contemporary Roman Painters alla The Whyte Gallery di Washington. Da quest’anno si moltiplicano le esposizioni all’estero, organizzate anche dall’Art Club, dalla cui sede romana riceve, ex-aequo con Omiccioli, il premio della Fondazione Scientifica Romana della marchesa J. Umiascowska.
Nel 1949 esce, edita da Luigi De Luca (Istituto Grafico Tiberino), la prima monografia su Gentilini, con testo di Ferruccio Ulivi.
Nel 1950 gli viene assegnato il ‘Premio Vie Nuove’ per la pittura. Prima personale a Parigi alla Galerie Rive Gauche, presentato da Guido Piovene, dove espone, oltre ai dipinti, dieci disegni per La Metamorfosi di Franz Kafka.
Riprende la docenza, sospesa per la guerra, al Liceo Artistico di Roma.
Nel 1952 esce la monografia, edita dal Cavallino di Venezia, con un saggio di Alberto Moravia.
Nel 1955 ottiene, per concorso, la cattedra di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma, dove insegnerà fino al 1977. Alla VII Quadriennale romana, dove espone nove dipinti, vince, per la pittura, il Premio Parlamento della Camera dei Deputati.
Nel 1968 gli viene conferito il Premio Presidenza della Repubblica dall’Accademia di San Luca di Roma.
Nel 1969 è eletto Accademico di San Luca e acquista uno studio a Parigi.
Nel 1976 gli viene assegnata, per meriti artistici, la Medaglia d’Oro della Pubblica Istruzione. A Montecatini Terme, l’Accademia d’Arte Scalabrino gli conferisce il Premio “Vita d’Artista”.
Destinato ad essere eletto Presidente dell’Accademia Nazionale di San Luca nel 1981 si vede costretto a declinare l’incarico per motivi di salute. Il 5 aprile muore dopo una breve malattia.

Franco Gentilini nel centenario della nascita: dipinti, tempere, disegni, opere grafiche, 1934-1981. (a cura di) Giorgio, Laura e Marco Guastalla, Livorno, Guastalla Centro Arte Edizioni Graphis Arte, 2010.

Franco Gentilini: opere dal 1942 al 1980, (a cura di) Giuseppe Appella, Roma, De Luca editori d'arte, 2009.

Franco Gentilini, dipinti e disegni, (a cura di) Erich Steingraber, Milano, A. Mondadori Arte, 1991.

IL NOVECENTO 1993, p. 730

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