Castello d'Argile, Teatro Comunale, la sala teatrale vista verso il palcoscenico (foto Andrea Scardova, IBC) 2010
Castello d'Argile, Teatro Comunale, la sala teatrale vista dal palcoscenico (foto Andrea Scardova, IBC) 2010
Castello d'Argile, Teatro Comunale, panoramica della sala teatrale dal palcoscenico (foto Andrea Scardova, IBC) 2010
Castello d'Argile, Teatro Comunale, la sala teatrale vista dalla balconata (foto Andrea Scardova, IBC) 2010
Castello d'Argile, Teatro Comunale, balconata (foto Andrea Scardova, IBC) 2010
Castello d'Argile, Teatro Comunale, particolare della balaustra (foto Andrea Scardova, IBC) 2010
Castello d'Argile, Teatro Comunale, esterno (foto Andrea Scardova, IBC) 2010
Castello d'Argile, la biblioteca posta nel medesimo edificio del Teatro Comunale (foto Andrea Scardova, IBC) 2010
Castello d'Argile, Teatro Comunale, la sala teatrale dopo il restauro (foto Archivio del teatro)
Castello d'Argile, Teatro Comunale, la sala teatrale dopo il restauro (foto Archivio del teatro)
Castello d'Argile, Teatro Comunale e Biblioteca, la facciata dopo il restauro (foto Archivio del teatro)
Castello d'Argile, Teatro Comunale, la sala teatrale prima del restauro (foto Riccardo Vlahov, IBC) 1980, 20340024
Castello d'Argile, Teatro Comunale, la sala teatrale prima del restauro (foto Riccardo Vlahov, IBC) 1980, 20340025
Castello d'Argile

Teatro Comunale "La Casa del Popolo"

Dati tecnici
pianta rettangolare con balconata
capienza totale della sala 156 posti
1999-2004
fonti archivistiche
Pubblicazioni e Cataloghi
Teatri storici in Emilia-Romagna, a cura di S.M. Bondoni, Bologna 1982, p. 213;
Le stagioni del teatro. Le sedi storiche dello spettacolo in Emilia-Romagna, a cura di L. Bortolotti, Bologna 1995, p. 138.
Via Matteotti
Castello d'Argile (BO)
Tel: 051 686 8882
Fondazione: XX (1900-1999)
Arti dello spettacolo (cinema, danza, musica, lirica, teatro di figura, teatro di prosa)
L'edificio in cui ha sede questa sala teatrale nasce come Casa del Popolo, viene infatti costruito nel 1907 per volontà di una delle prime organizzazioni cooperative di ispirazione socialista, analogamente a quanto si andava facendo in altre località del territorio emiliano-romagnolo.
Nel fabbricato, a due piani, furono previste sale di riunione e uffici per le cooperative a piano terra e un teatro al primo piano. Dalla disposizione assai semplice, il teatro risulta costituito da una sala a pianta rettangolare con una balconata (caratterizzata da sottili colonne in legno) che corre lungo i tre lati in cui si aprono un sufficiente numero di porte e finestre. Il palcoscenico in tavolato ligneo, di contenute proporzioni, non è dotato di particolari attrezzature. L'inaugurazione avviene il 22 settembre 1907 con la presenza dei deputati socialisti E. Ferri e G. Bentini, ed è l'occasione per un'importante festa. Sia negli anni che precedono il primo conflitto mondiale che successivamente ospita spettacoli, riunioni politiche e sindacali. Con l'avvento del fascismo diventa Casa del Fascio e, acquistato dal Comune nel 1925 è oggetto di una prima ristrutturazione. Dal 1938 il teatro viene dato in affitto ad un privato che lo attiva come cinematografo, restando comunque a disposizione del fascio per le sue manifestazioni. Nel '44 subisce danni a causa di un ordigno bellico, poi nel dopoguerra torna ad essere sede della locale Casa del Popolo e il teatro continua ad essere utilizzato come cinema, a gestione privata, fino alla metà degli anni Settanta.
Nel 1981 il Comune, proprietario del teatro, lo ristruttura, in quell'occasione viene posta all'ingresso della sala una lapide che ricorda il tenore Francesco Grassili (padre dell'attore Raoul) nativo di Castello D'Argile. Fino alla metà degli anni Novanta il teatro è attivo e i cartelloni propongono prosa, dialettale, spettacoli di cabaret, concerti ecc. Quindi, non risultando più in regola con le normative della sicurezza nei locali di pubblico spettacolo, il teatro resta chiuso per alcuni anni. Nel frattempo l'Amministrazione Comunale, che ha la necessità di idonei locali per realizzare una più ampia biblioteca e sedi per associazioni culturali e sportive, concretizza l'acquisizione dell'intero immobile (1998-99) in cui ha sede lo stesso teatro e avvia le procedure necessarie per ristrutturare tutto l'edificio. Le opere, grazie anche ad un significativo contributo della Regione Emilia-Romagna, vengono portate a termine nel giro di alcuni anni e, nel 2004, vengono inaugurati prima la Biblioteca (20 gennaio), poi il Teatro il 25 aprile.
Strutturalmente lo spazio non è stato modificato, è stato aggiunto un ascensore per la platea e un piccolo foyer d'accesso. La platea della sala teatrale può essere utilizzata anche come sede espositiva, in quanto le sedie sono mobili e stivabili sotto il palco. Dal 2005 è stata avviata una programmazione che vede l'avvicendarsi sia di spettacoli teatrali che musicali.
Il teatro è stato danneggiato dal terremoto del maggio 2012, dichiarato inagibile è stato chiuso per un breve periodo. Risarcito dai danni ha riaperto il 7 ottobre 2013 e denominato "La Casa del Popolo". La gestione dell'attività è stata affidata all'Unione Reno Galliera.
(Lidia Bortolotti)

The building that houses this theatre was originally built in 1907 as a People’s House by one of the first socialist-inspired cooperatives, as was happening elsewhere in Emilia-Romagna at the time.
The two-storey building was meant to house meeting rooms and offices for the cooperatives on the ground floor, and a theatre on the first floor. The theatre was quite simple: a rectangular hall with a balcony (featuring thin wooden columns) running along three sides, and a sufficient number of doors and windows. The small stage was made of wood planks and did not have any particular equipment. The theatre was inaugurated on 22 September 1907, in the presence of the socialist members of parliament E. Ferri and G. Bentini; this was cause for significant celebrations. It hosted theatre performances, as well as political and union meeting in the pre-WWI and post-WWI periods. With the rise to power of fascism, it became the headquarters of the local fascist party, and after being purchased by the municipality in 1925, it was renovated for the first time. In 1938, the theatre was leased to a private individual, who turned it into a cinema, although it remained available for fascist party events. In 1944, it was damaged by a bomb, and after the war it reverted to being the local People’s House and the theatre continued to be run as a privately-managed cinema until the mid-1970s.
In 1981 the municipality, which owns the theatre, renovated it and placed a plaque at the entrance commemorating the tenor Francesco Grassili (father of the actor Raoul), a native of Castello D'Argile. Until the mid-1990s, the theatre remained active, with events including prose performances, cabaret, plays in the local dialect, concerts, etc. After being found non-compliant with safety regulations for public entertainment venues, the theatre was closed for several years. In 1998-99, the municipal administration, which needed space for a larger library and cultural and sporting clubs, purchased the entire building that hosts the theatre, and launched the necessary procedures to begin renovating it. Thanks in part to a significant contribution for the Emilia-Romagna regional administration, the work was completed in a few years, and in 2004 the library (20 January) and theatre (25 April) were inaugurated.
The structure of the theatre hall was not changed, but a small entrance foyer and an elevator were added. The theatre’s main floor can also be used for exhibitions, since the seats can be removed and stored underneath the stage. Since 2005, the bill of events includes both musical and theatre performances.
(Lidia Bortolotti)

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