Icona della Beata Vergine di San Luca
Bologna

Museo della Beata Vergine di San Luca

Orari e Tariffe
Per orari di visita e costi del biglietto consultare il sito web o contattare telefonicamente.
Accessibile
Servizi
Tipologia Collezioni
Storia dell'edificio
Pubblicazioni e Cataloghi
Il Museo della Beata Vergine di San Luca, Bologna, 2004.

Museo della Beata Vergine di San Luca, in Franzoni G., Baldi F. (a cura di), Bologna: una provincia, cento musei: l'archeologia, le arti, la storia, le scienze, l'identità: guida, Bologna, Provincia Settore cultura, Pendragon, 2005, p. 62.
Cassero di Porta Saragozza
Piazza di Porta Saragozza, 2/a
Bologna (BO)
Tel: 051 644 742 1
Religione e culto
Arte sacra
Tematico
E’ nato dalla volontà di valorizzare e far conoscere alla cittadinanza bolognese e ai visitatori il patrimonio devozionale, storico, artistico e culturale collegato all'Immagine della Madonna con il Bambino detta di San Luca, custodita nel santuario omonimo sul Colle della Guardia. La collezione del dott. Antonio Brighetti dedicata alla Vergine venerata a Bologna costituisce il fulcro del museo, integrata da oggetti di proprietà del santuario e di privati e da riproduzioni di oggetti e documenti di altri istituti culturali cittadini che insieme concorrono a descrivere con completezza l'eccezionale vicenda di questa immagine sacra.

A piano terra la sala didattica introduce al percorso espositivo dedicato all'immagine e alla sua storia, che inizia nella sala circolare a doppio volume dove si trova una suggestiva immagine riprodotta e ingrandita dell’Icona. I contenuti ne riassumono storia e leggenda: dal trasporto della Madonna a Bologna, alle indagini scientifiche effettuate nel 1991 sulla tavoletta che hanno rivelato un disegno più antico e prezioso risalente al IX-X secolo.
Il primo piano è dedicato al Santuario di San Luca e del Portico; l'esposizione è introdotta da un video sul recente restauro e da un modellino ligneo settecentesco dell’edificio di culto, a seguire pannelli e bacheche narrano la storia della costruzione del santuario, con tre chiese che si susseguirono man mano l’importanza e la devozione verso la Madonna di San Luca accrescevano e si divulgavano, e la progettazione del Portico, collegamento fra pianura e il colle, monumento quest’ultimo anch’esso voluto e finanziato da cittadini e devoti.
Nella sala successiva un video a proiezione zenitale mostra lo svolgimento delle processioni nei secoli, mentre le bacheche alle pareti espongono i programmi delle processioni con stampe originali del XVIII secolo. Le sale della torre superiore sono sviluppate su due livelli, il primo riservato al tema delle processioni e il secondo alla storia del culto della Beata Vergine di San Luca. Sono esposti apparati cerimoniali ed esempi di oggetti e curiosità di ogni tipo, dalle statue settecentesche in cartapesta che adornavano l’antico baldacchino, ai manti di copertura dell'icona, agli ex-voto devozionali.

The museum was established with the aim of valorising and informing the people of Bologna and visitors about the devotional, historical, artistic and cultural legacy of the icon of the Madonna and Child, known as the Virgin of San Luca, which is preserved in the eponymous sanctuary on the hill of Colle della Guardia. Dr Antonio Brighetti’s collection on the Virgin venerated in Bologna represents the core of the museum and is supplemented by objects owned by the sanctuary and private citizens, as well as reproductions of objects and documents from other cultural institutes in the city, which provide a comprehensive description of the extraordinary story behind this sacred image.

On the ground floor the learning area leads to the exhibition on the icon and its history, which starts in the round double-height room with an outstanding enlarged reproduction of the icon. The contents summarise its history and legend: from the transport of the icon to Bologna to the scientific investigation conducted on it in 1991, which revealed an older and extremely valuable image datable to the 9th–10th century.
The first floor is dedicated to the Sanctuary of San Luca and the Portico. The exhibition is introduced by a video on the recent restoration work and an 18th-century wooden model of the building. Panels and display cases then illustrate the history of the construction of the sanctuary – with a succession of three churches as the importance of the Virgin of St Luke continued to grow and devotion to the icon spread – and the design of the Portico linking the plains with the hill. The latter monument was also promoted and financed by citizens and people devoted to the icon.
In the next room the overhead projection of a video illustrates processions over the centuries, whereas the programmes of the processions, with original 18th-century prints, are displayed along the walls. The rooms in the upper tower cover two floors, the first examining the processions and the second the history of the worship of the Blessed Virgin of St Luke. Ceremonial items and a variety of objects and mementos of all types are on display, from the 18th-century papier-mâché statues that adorned the ancient baldachin to the mantles that covered the icon, and votive offerings.

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