Sala dedicata agli ex voto (foto S. Semenzato)
La casa montanara (foto S. Semenzato)
Paio di scarpe (foto S. Semenzato)
Targa in bronzo, esposta all'esterno del Museo, con il logo del riconoscimento “Museo di Qualità” assegnato dall’Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna.
Alto Reno Terme

Museo etnografico "LabOrantes"

Orari e Tariffe
Per orari di visita e costi del biglietto consultare il sito web o contattare telefonicamente.
Accessibile
Servizi
Tipologia Collezioni
Pubblicazioni e Cataloghi
Museo etnografico LabOrantes, in I musei di qualità della regione Emilia-Romagna 2010-20112, Bologna, Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna, 2010, p. 25.

Museo LabOrantes, in Franzoni G., Baldi F. (a cura di), Bologna: una provincia, cento musei: l'archeologia, le arti, la storia, le scienze, l'identità: guida, Bologna, Provincia Settore cultura, Pendragon, 2005, p. 180.
Castello Manservisi
Via Manservisi, 3
loc. Castelluccio
Alto Reno Terme (BO)
Tel: 347 532 138 2
Etnografia e antropologia
Arti e tradizioni popolari
Etnologia/Etnografia
Arte sacra
Il museo, ospitato in un'ala del Castello Manservisi, documenta la vita della comunità dell'Appennino bolognese attraverso le testimonianze e il ricordo di antiche attività e tradizioni ormai abbandonate. L'esposizione, nata grazie all'iniziativa dell'Associazione Pro Loco, si è arricchita successivamente di materiali donati dagli stessi abitanti allo scopo di preservare dalla dispersione la memoria di oggetti e strumenti legati alla cultura montanara. Il percorso museale è articolato in due sezioni: la prima, quella etnografica, raccoglie ed espone oggetti della tradizione, dell'attività artigianale, della vita domestica, in particolare è stato ricostruito l'ambiente della cucina, strumenti per la raccolta delle castagne, capi d'abbigliamento e arcaici sistemi d'illuminazione. La seconda sezione invece espone arredi sacri ed oggetti liturgici provenienti dall'Oratorio parrocchiale di Castelluccio, dai Santuari della Madonna del Faggio e della Madonna del Ponte. La raccolta si compone di tavolette votive, ex voto, libri, paramenti, abiti talari, addobbi religiosi, testimonianze di una religiosità popolare che si intende preservare. Di particolare interesse, si segnala un presepe del XVII secolo. L'esposizione è corredata da supporti informativi utili all'approfondimento dei contenuti trattati.

The Museum, housed in a wing of the Manservisi castle, documents the life of local communities in the Bolognese Apennines through chronicles and memories of long-abandoned traditions and activities. The Museum was established thanks to the efforts of the local Pro Loco association. Its collections were augmented over time by material donated by the town’s inhabitants in order to preserve the memory of objects and instruments linked to the local mountain culture. The Museum has two sections: the first is an ethnographic section, which collects and displays traditional objects, such as those used by artisans and in the home. It features a replica of a kitchen, the instruments used for gathering chestnuts, clothes, and ancient lighting systems. The second section displays sacred furnishings and liturgical objects from the Castelluccio parish oratory and the sanctuaries of Madonna del Faggio and Madonna del Ponte. The collection includes votive tablets, ex-votos, books, vestments, cassocks, and religious decorations, which evidence a deeply-rooted popular religious sentiment that the Museum intends to preserve. A nativity scene from the 17th century is particularly noteworthy. The exhibition includes panels that provide additional information on the material on display


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