Composizione astratta, Inad El Rayess, (1986).
Composizione astratta (fontana), Filin Gheorghi, (1995).
Figura astratta, Holt Bryan, (1992).
Fanano

Parco Urbano di Sculture in Pietra

Orari e Tariffe
Per orari di visita e costi del biglietto consultare il sito web o contattare telefonicamente.
Tipologia Collezioni
Pubblicazioni e Cataloghi

Parco delle sculture in pietra, Fanano (MO): Piano museale 2000, Regione Emilia-Romagna, Istituto per i beni artistici, culturali e naturali, Bologna, Centro regionale per il catalogo e la documentazione, 2000.

Dotti Messori G., Messori P., Teodoro C.F., Fanano Ieri e Oggi. Vicende e immagini del paese della pietra, Modena 1989.

Guida al Museo, Modena 1998.

Carta del Parco Museo

Simposio Internazionale di scultura su pietra, Vignola, Tipografia Artigiana, 1993

Collina C. (a cura di), "I luoghi d'arte contemporanea in Emilia-Romagna: arti del Novecento e dopo", Bologna, Compositori, 2004, pp. 72-74

Collina C. (a cura di), I luoghi d'arte contemporanea in Emilia-Romagna: arti del Novecento e dopo - 2. ed. aggiornata, Bologna, Clueb, 2008.
Piazza Corsini, 35
Fanano (MO)
Tel: 335 5412024, 335 7245004
Arte
Arte contemporanea attuale (1950 ad oggi)
Arte figurativa
Arte astratta
Arte concettuale
Parco artistico
Il Parco è stato istituito a seguito di un generale riordinamento della consistente raccolta di opere plastiche contemporanee formatasi a partire dal 1983 con le annuali, ed ora biennali, edizioni del Simposio Internazionale di Scultura su pietra. Grazie a tale iniziativa, promossa anche con l'intento di rivalutare la cultura lapicida storica locale, si è composta una raccolta permanente d'arte contemporanea di oltre duecento esemplari scultorei eseguiti direttamente in diversi spazi urbani e nel territorio di Fanano da artisti italiani e di altri paesi. Le opere sono collocate nelle piazze, in spazi pubblici e sulle facciate degli edifici del centro storico e delle frazioni vicine, tra cui Lotta, Serramazzoni, Trignano, Ospitale, Fellicarolo e Trentino, in una estensione territoriale di oltre novanta chilometri quadrati, e lungo precisi itinerari artistici e naturalistico-ambientali.

Il Museo di sculture all’aperto di Fanano è stato istituito a seguito di un generale riordino del centro urbano e del territorio circostante, integrato, a partire dal 1983, dalle opere selezionate dal Simposio Internazionale di Sculture su pietra, giunto alla sua XVII edizione. Organizzata e promossa dall’Associazione “Fanano E’” guidata da Daniele Sargenti, la manifestazione, all’origine annuale poi biennale, ha fatto sì che il patrimonio artistico diffuso di Fanano si arricchisse di più di duecento sculture, realizzate prevalentemente con la pietra locale, il sasso di “Macchia”, e dislocate sul territorio locale che coinvolge le frazioni di Lotta, Serrazzone, Trignano, Canevare, Ospitale, Fellicarolo, Trentino, con propagini sino Castelfranco, Maranello, Marano sul Panaro, Guiglia e Modena dando così continuità alla millenaria tradizione locale che vedeva gli scalpellini decorare ad arte, con bassorilievi in pietra, l’architettura degli insediamenti urbani dell’appennino tosco-emiliano.
Al Simposio partecipano, attraverso un’accurata selezione, artisti provenienti da ogni parte del mondo, che hanno lasciato testimonianza delle poetiche della contemporaneità artistica dell’ultimo trentennio, figurativa ed astratta, con le proprie sculture: si tratta di H.J. Al Saidi, Giancarlo Amidei, Gabriel Angel, Vitenis Antanavicius, Joao Antero, Miguel Ausili, Raquel Aversano, Vittorio Balcone, Piergiorgio Balocchi, Giancarlo Battilani, Krzysztof Bednarski, Maria Josée Begin, Remo Belletti, Giovanni Bellettini, Maria Teresa Belloni, Roberto Bernacchi, Franco Berretti, Giovanni Bertozzi, Stefan Beuchel, Giorgio Bianchini, Raffaele Biolchini, Enrica Bixio, Elzbieta Bogdanowicz, Arturo Boldrini, Italo Bortolotti, Daniel Bragoni, Maria Branea, Frank Breindenbruch, Julie Ann Bruhn, Pavel Bucur, Arghira Calinescu, Isabel Campana, Renato Camponeschi, Enzo Carastro, Jean Cassamajor, Yong Chul Lee, Cristina Cicero, Endro Cipollini, Francesco Cremoni, Claudio Crestale, Mihai Curculescu, Jurgen Czaschza, Lode De Preter, Romolo del Deo, Spartak Dermegiev, Antonio Di Tommaso, Franco Draga, Kra’lik Dusan, Pepito Espin Anadon, A.G. Fagioli-Bisso, Barbara Falender, Gabriele Fanelli, Christian Feierle, Colin Figue, Jeanmarie Filaccio, Gheorgi Filin, Yoan Filippidu, Marco Fornaciari, Frank Gad, Riccardo Galleni, Antonella Gandini, Rami Gavish, Wictor Gayda, Genia Gendelman, Piero Gensini, Giumber Gichia, Walter Giovannini, Elieser Gonzalez, Riccardo Grazzi, Giuseppe Grecoluciani, Becky Guttin, Seung Hee Lee, Kazuyoshi Hirai, Asano Hiroyuki, Noel Hoara, Bryan Holt, Keum Hwa Choi, Kim Hwal Kyung Hye-Sung Hyun, Gianni Imbelloni, El Rayess Inad, Young Ja Cho, , Mizera Jerzy, Bouquin Joceline, Marie Josée Andriko, Elisabeth Juan, Hans Koenen, Stefan Koval, Romas Kvintas, Monika Leczew, Mikhailov, Loris Levoni, Hsiu-Ling Liao, Yan Liebard, Adolfo Lugli, Dolly Lunais, Bruno Luzzani, Nicola Maggi, Kobayashi Makoto, Manlio Mangano, Luciano Massari, Mauro Mazzali, Nelida Amata Mendoza, Takase Miki, Anna Minardo, Slave Minekov, Sophie Mondini, Kim Moon Kyu, Mara Moschini, Pyotr Muller, U.C. Muller Farina, Michiko Nakamichi, Anne Beatrice Nicholson, Kouvaras Nikiforos, Yoshin Ogata, Alfridas Pajuodis, Andrea Panizon, Francisco Pernudi, Gabriele Perugini, Claudia Pigors, Ahn Pil-Yun, Natale Platania, Graziano Pompili, P.A. Pratali – Valladares, Tania Preminger, Stefan Prokop, Luis Quishpe Viracocha, Costantin Radulescu, Jurgen Ramacher, Francesco Rampin, Jean Rei Rosa, Ernest Reinha Boehling, Hans Reiynders, Laurent Reynes, Yaghi Rintaro, Cesare Riva, Silvia Rodriguez, Romelo Pervolovici, Jorge Romeo, Cinzia Rossi, Bo Rudolfson, Lello Ruggiero, Saul Salo, Antonio Sanna, Beatrice Sassone, Kei Sazen, Jir Sellert, Margherita Serra, Daniela Sighicelli, Claudia Sighicelli, Paolo Sighinolfi, David Simon, Zizi Smail, Kersijn Stokel, Jim Sub Han, Costadinov Svilen, Antonio Tabanelli, Mario Tavolarelli, Antonella Tiozzo, Peter Trmac, Frede Troelsen, Angela Valladares, Giorgio Vecchietti Masacci, Virginia Venkuniene, Imre Veszpremi, Massimo Villani, Friedrich Volker, Verena, Kuo-Hsien Wang, Zoe Whittier, Antonina Wisoka, Manzen Yabe, Heon Youl Park, Nicola Zamboni, Francziliewic Zbigniew, Nico Colle, Dominika Griesgraber, Juan Carlos Segovia, Giacomo Santini, Stefanie Oberneder, Stefano Grattarola, Giuliano Giussani, Kamen Tanev, Alessandro Canu, Francesco Mazzotta, Andrea Buttazzo, Simona De Lorenzo, Luca Marovino, Giuliano Orlandi, Ko Jae Chun ed i giovani artisti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Il biennale Simposio internazionale di Scultura in pietra ha terminato la sua diciasettesima edizione ed è promosso dal Comune di Fanano e dall’Associazione per la Promozione Turistica e Culturale di Fanano, APT Fanano, inoltre sostenuto dalla Regione Emilia Romagna e patrocinato dalla Presidenza della Repubblica e, nell’edizione del 1999, dal Comitato per i Centenari del Duomo di Modena per il Giubileo; con il coinvolgimento dei comuni limitrofi di Fanano, Riolunato, Sestola, Montese e Gaggio Montano.
Il primo Simposio risale al 1983 e si è susseguito annualmente per dodici anni privilegiando la lavorazione della pietra in bassorilievi che hanno decorato molti edifici del luogo. Dal 1994 la manifestazione ha acquistato un maggior respiro ospitando artisti internazionali accreditati dai Ministeri dell’Unione Europea ed aprendo loro maggiori possibilità espressive attraverso la scultura a tutto tondo; tale cambiamento ha portato anche una maggiore attenzione anche da parte del turismo internazionale.
Nel 1999 il Simposio è stato coniugato alla valorizzazione della Via dei Pellegrini, itinerario turistico da Nonantola a Pistoia attraverso la Val Panaro, Fanano e la Valle dell’Ospitale; in quell’occasione il tema cui si sono ispirati gli scultori è stato, naturalmente, legato al pellegrinaggio. A latere è stato organizzato il 1° Convegno degli Scalpellini – Premio Olimpio, che ha visto l’affiancamento di alti artigiani, che hanno realizzato sei fontane in pietra, agli scultori e a critici d’arte; mentre nel 2001 è stato organizzato il Congresso internazionale dei Simposi e dei Parchi di Scultura d’Europa. Il Premio Olimpio, riservato agli artigiani in pietra, è dedicato alla memoria di Olimpio Orlandini, riconosciuto alto artigiano dell’ultima generazione degli scalpellini fananesi.
Nel 2003, i temi consegnati agli scultori dall’organizzazione del Simposio sono stati due: la Linea Gotica e il Parco dell’Emigrante; per il primo argomento gli artisti hanno realizzato opere all’insegna della pace e della libertà conquistata e ritrovata, mentre per il secondo essi hanno rievocato simbolicamente o generalmente, la figura dell’emigrante, che il Comune di Fanano ha voluto dedicare a Felice Pedroni (Felix Pedro), emigrato dal Frignano all’Alaska dove fondò la Fairbanks. Le sculture dell’ultimo Simposio sono state esposte anche al Comparto Corassori di Modena , in una mostra dal titolo Arte in Agorà. Incontro con la scultura.



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