Bertinoro

Museo Brunori

Orari e Tariffe
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Tipologia Collezioni
Pubblicazioni e Cataloghi
Collina C. (a cura di), I luoghi d'arte contemporanea in Emilia-Romagna: arti del Novecento e dopo - 2. ed. aggiornata, Bologna, Clueb, 2008.


Collina C. (a cura di), I luoghi d'arte contemporanea in Emilia-Romagna: arti del Novecento e dopo, Bologna, Compositori, 2004, pp. 169-170.

Crispolti E. (a cura di), Enzo Brunori 1924-1993, Cesena, s.e., 2003
Via Monticino, 1435
Bertinoro (FC)
Tel: 0543 448 014, 348 385 312 3
Arte
Arte contemporanea attuale (1950 ad oggi)
Pittura
Arte astratta
La figura del pittore Enzo Brunori (1924-1993) e il suo itinerario artistico vengono ripercorsi nel museo, curato privatamente da Attilio Zammarchi, grazie, all’esposizione di un ottantina di sue opere e di alcuni lavori di artisti a lui contemporanei. Vi si aggiunge l’archivio, ordinato e studiato da Enrico Crispolti. Affianca il museo un'intermittente attività di mostre, prevalentemente monografiche dedicate a scultori come Aldo Canuti, Brunivo Buttarelli e Giampiero Carlesso. Nonostante fosse previsto l'ampliamento del percorso museale con un giardino di sculture all'aperto, dove già si può ammirare un lavoro di Aldo Cal, il museo è stato chiuso nel 2016.

Enzo Brunori è stato un notevole interprete di quel passaggio artistico, dell'immediato secondo Dopoguerra, che vide l'affermazione definitiva delle poetiche astrattiste su quelle figurative. Nato a Perugia e residente a Roma, Brunori conobbe da subito il successo della critica di Lionello Venturi, da lui definito astratto-concreto, e di altri importanti esegeti come Maurizio Calvesi, Enrico Crispolti e Maurizio Fagiolo dell'Arco. Le radici figurative della sua ricerca lo portarono a compiere diversi passaggi, sino alla definitiva scelta di una pittura astratta densa di riferimenti naturalistici resi da una cromia accesa e vibrante. Docente di pittura alle Accademie di Belle Arti di L'Aquila e Roma, ha sviluppato, nel corso del tempo, una passione per Bertinoro e in particolare per la sede che ospita le opere dopo la sua dipartita.

The museum, curated privately by Attilio Zammarchi, traces the life and art of the painter Enzo Brunori (1924-1993) by displaying about 80 of his works along with others by some of his contemporaries. The museum archive was put together and studied by Enrico Crispolti. The museum intermittently hosts mostly monographic exhibitions dedicated to sculptors such as Aldo Canuti, Brunivo Buttarelli and Giampiero Carlesso. There are plans to expand the museum with an outdoor sculpture garden, where one of Aldo Calò’s works is already on display.

Enzo Brunori was a leading player in the art scene of the period immediately following World War II, when abstracticism finally prevailed over figurative art. Brunori, who was born in Perugia and lived in Rome, was immediately hailed by the critic Lionello Venturi, who defined him abstract-concrete, and by other leading scholars including Maurizio Calvesi, Enrico Crispolti and Maurizio Fagiolo dell'Arco. The figurative roots of his art led him down a varied path, until his final choice of a style of abstract painting rich in naturalist elements depicted in bright, vibrant colours. A docent of painting at the Rome and L’Aquila Academies of Fine Arts, over time he developed a passion for Bertinoro, and in particular for the building that now houses his works.

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