Veduta di Cà La Ghironda Museo d'Arte Moderna e Contemporanea
Scultura di Pietro Cascella nel Parco di Cà La Ghironda
Giacomo Manzù (Bergamo, 1908 - Roma, 1991). Il Cardinale seduto, 1989, bronzo (cm 205x145.5x116)
La Madre di Kan Yasuda
La Cattedrale di Toni Benetton
L'Isola di Pasqua di Mastronunzio
La Memoria di Stahler
Zola Predosa

Cà La Ghironda - ModernArtMuseum

Orari e Tariffe
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Accessibile
Servizi
Tipologia Collezioni
Pubblicazioni e Cataloghi

Licht F., Bellasi P., Cordoni G. (a cura di), Scultura a Zola Predosa: nostra madre la Terra: Ca' la Ghironda, Castel Maggiore, Cantelli Rotoweb, 1998.

Collina C. (a cura di), I luoghi d'arte contemporanea in Emilia-Romagna: arti del Novecento e dopo - 2. ed. aggiornata, Bologna, Clueb, 2008. 

Ca' La Ghironda, in Franzoni G., Baldi F. (a cura di), Bologna: una provincia, cento musei: l'archeologia, le arti, la storia, le scienze, l'identità: guida, Bologna, Provincia Settore cultura, Pendragon, 2005, p. 182.

Collina C. (a cura di), I luoghi d'arte contemporanea in Emilia-Romagna: arti del Novecento e dopo, Bologna, Compositori, 2004, pp. 130-131.

Venturi S., Fondazione Ca’ La Ghironda, in Musei in Emilia Romagna, Bologna, Compositori, 2000, p. 118, n. 68.
Via Leonardo da Vinci, 19
loc. Ponte Ronca
Zola Predosa (BO)
Tel: 051 757 419
Arte
Arte contemporanea storica (1900-1950)
Arte contemporanea attuale (1950 ad oggi)
Scultura
Arte figurativa
Arte astratta
Parco artistico
La Fondazione di Ca’ La Ghironda è un centro culturale, esito di un intervento decennale che ha visto la ristrutturazione edilizia e ambientale di un podere a Ponte Ronca di Zola Predosa. L'istituzione è convenzionata con la locale Amministrazione comunale ai fini di effettuare visite guidate ed altre manifestazione culturali ed artistiche. Nell’area museale all'aperto nel parco, che si estende per 10 ettari e in cui sono state messe a dimora quindicimila piante di specie locale o naturalizzate ed alcune esotiche, si distribuiscono circa duecentodieci opere scultoree di centodieci artisti italiani e stranieri tra i quali figurano Cesar, Messina, Manzù, Ceroli, Cascella, Mastronunzio, Ghermandi, Yasuda, Mastroianni, Benetton Minguzzi, Monari, Stahler e Zorio.

Ca’ la Ghironda è nata per volontà del collezionista ed artista Francesco Martani, che ha desiderato primariamente coniugare l’equilibrio naturale del podere con quello artistico della scultura all’aperto, dislocata sulle pendici del parco di Ponte Ronca, con l’esposizione della sua collezione di opere del Novecento e dell’attualità, che hanno trovato sede nell’edificio a fianco della casa padronale, realizzato su disegno di Renzo Piano. Le sculture sono di artisti attivi nella seconda metà del Novecento, sia di livello nazionale che internazionale, con una significativa presenza di scultori dell’Emilia Romagna. La selezione è comprensiva delle soluzioni formali espresse dalla scultura negli ultimi decenni: figurazione, astrazione e concettualità sono documentate con opere che esprimono le diverse sfumature stilistiche degli autori nell’ambito dell’espressività del linguaggio visivo. La plastica italiana è rappresentata da lavori di Virgilio Guidi, Giuliano Vangi, Luigi Mainolfi, Fausto Melotti, Giuseppe Uncini, Giacomo Manzù, Aldo Mondino, Pietro Cascella, Leonardo Santoli, Pietro Consagra, Toni Benetton, Mario Ceroli, Nunzio, Giò Pomodoro, Giuseppe Maraniello e Augusto Perez, Gilberto Zorio; le istanze internazionali sono di Arman, Nag Arnoldi, Cesar, Igor Mitoraj, Daniel Couvreur, Jacques Basler, Josè Carlos Balanza, Pavel Bukur, Anna Chormy, Tadeus Koper, Charlotte Morman. Una particolare attenzione è stata riservata all’evoluzione dei linguaggi poetici di matrice emiliano-romagnola, dove figurano Mario Nanni, Sergio Zanni, Luciano Minguzzi, Carlo Zauli, Quinto Ghermandi, Ettore Colla, Angelo Biancini, Adriano Avanzolini, Luca Caccioni e Francesco Martani.
Vivace centro culturale, riconosciuto da enti pubblici che collaborano e sostengono le sue iniziative, la Fondazione Ca’ la Ghironda, nel corso del tempo, ha ampliato la struttura espositiva adattandola alle esigenze del collezionismo in espansione del suo fondatore, che ha raccolto opere di artisti moderni, dal XVI al XIX secolo, e di artisti del Novecento e dell’attualità; e di uno spazio dedicato ad ospitare e promuovere mostre temporanee di artisti non ancora raggiunti da chiara fama. Dal 1959 ad oggi, sono state acquisite da Francesco Martani centinaia di opere di pittura e scultura tra cui figurano lavori di Francis Bacon, Giacomo Manzù, Max Bill, Massimo Campigli, Giuseppe Capogrossi, Ettore Colla, Giorgio de Chirico, Fortunato Depero, Giuliano Vangi, Fernandez Arman, Virgilio Guidi, Giuseppe Uncini, Lucio Fontana, Willem de Köoning, Graham Sutherland, Giulio Turcato, Renato Guttuso, Toti Scialoja, Paul Jenkins, Mario Schifano, Piero Manai, Fausto Melotti, Giuseppe Maraniello, Arnaldo Pomodoro, Umberto Mastroianni, Giorgio Morandi, René Magritte, Pablo Picasso, Joan Mirò e Marc Chagall. Nel 2005, la Fondazione ha incrementato il numero di opere per arricchire ulteriormente la sezione del Novecento.
All’attività di artista e collezionista Martani aggiunge quella di organizzatore e ideatore, insieme a Giorgio Celli (scomparso nel 2011) e Giuseppe Cordoni, di Arte & città, manifestazione che ospita annualmente autori di ogni disciplina e nazionalità. Per quanto concerne la sezione di pittura della XII edizione, i lavori sono stati allestiti, come di consueto, presso l’ex Chiesa di Sant’Apollinare di San Giovanni in Persiceto , mentre le opere scultoree di Anna Chromy, Cinzia Rossi Ghion, Harry Marinsky, Limor (Lido Moriconi), Luigi Mormorelli, Park Dae Ghiu, Meliton Rivera Espinoza e Silvia Vendramel sono state collocate nel sito urbano pubblico di Piazza del Popolo dello stesso Comune, sotto il titolo Dal gioco delle forme alle forme del gioco, mentre le altre di Giuseppe Bartolozzi e Clara Tesi, Franco Pegonzi, Adriano Bimbi, Lea Monetti, Rinaldo Bigi e Veronica Fonzo nell’atrio dell’ex Ospedale SS. Salvatore di via Roma.
L’attività espositiva è stata intensa e diversificata: per quanto concerne la rassegna curata da Giorgio Celli "Arte e Natura" sono state allestite la collettiva fotografica di Bentivoglio, Bugani, Marchetti, in seguito Gianni Valbonesi, Marco Tomesani, Tatsunori Kano, Agnese Baruzzi, la tripla personale di Eco M. Boscheri - L. Leonelli e G. Sevini e; ancora le monografiche di Buell, Angelo Dionigi, Fornaciari Dante, Mirta De Simoni Lasta, Octavia Monaco, Roberta Serenari, Danilo Mainardi, Guido Sammarch, Carla Scotti e Marco Mensa, Alessandro la Motta, Nevio Bedeschi, Enso Sofia Rocchetti, Agnese Baruzzi, Claudio Bonfiglioli, Nicola Samorì; la personale di Lamberto Caravita (2007), quella dedicata a Francesco Martani, quella di scatti fotografici di Lodovico Pignatti Morano, l'omaggio di Claudia Cuzzeri a Ulisse Aldrovandi, tutte e tre del 2008, le personali di Sergio Battaroli, Monica Musiani e Rolando Gandolfi nel 2009, quelle di Donatella Stamer, Beatrice Donin, Nicola Filazzola e Enzo Tardia nel 2010 e quella di Giulio Mottinelli nel 2011. Tra le mostre collettive sono state allestite Neo Avanguardie: dagli anni '50 agli anni '70 a Ca' la Ghironda, Cuori Selvaggi , Il Mugello dipinto, Scultura a Zola Predosa Nostra madre terra, Il corpo nella Pittura del Novecento a Ca' la Ghironda, Pratiche creative nella seconda metà del XX secolo a Ca' la Ghironda, Arte Internazionale: dagli anni '80 alle ultime generazioni a Ca' la Ghironda, Bios, Oltre le colonne d’Ercole- La pittura di paesaggio da Peruzzini a Klein, Pratiche creative nella seconda metà del XX secolo e la rassegna "Arte in Romagna: un'esplorazione" (2011).
Il palinsesto 2008 è stato caratterizzato da esposizioni dei lavori pittorici di Stefano Grasselli, Franco Savignano oltre alla mostra permanente "Il Contemporaneo del Contemporaneo" con le acquisizioni dal 2000 ad oggi, seguita dalla mostra "C-Voltaire quindici anni", curata da Francesco Martani e Franco Savignano con opere di Karin Andersen, Totò Cariello, SquP, Yannis Kopsinis, Stefano Marchesini, Michele Mariano, Luigi Mastrangelo e Gianni Pedullà. Sempre nel 2008 si sono svolte le mostre: "Reload. Fotografie d'affezione 1972-2008" e "Provocazioni fra le nuovole. Arte e fumetto: nuovi dialoghi italiani". Il 2009 è stato l'anno di "Artistic Tribute to Woodstock" evento, in sinergia con il Biografilm Festival, in cui gli artisti, appartenenti a diverse generazioni hanno guardato direttamente alla cultura che animò lo spirito poetico e artistico di questa grande manifestazione rock, e all’influenza successiva sugli usi e costumi della società degli anni Settanta.
Nel 2010 hanno avuto luogo la doppia personale di Liliana Cano e Filippo di Mario e quella di Ernesto Portas; nel 2011 invece Cà la Ghironda ha ospitato "Favole russe", "Jacques Brianti", "Neoespressionismo più contemporaneo", la personale di Laura Saccomanno e "Misurare il mare" di Antonio Noia.

The Ca’ La Ghironda Foundation is a cultural centre reflecting ten years of work that saw the building and environmental reconstruction of a farmstead at Ponte Ronca in Zola Predosa. The institution has agreements with the local municipal administration to conduct guided tours and other cultural and artistic events. In the outdoor museum area in the park, which covers 10 hectares and in which 15,000 local or naturalised flora and several exotic species have been planted, there are approximately 210 sculptural works by 110 Italian and foreign artists, including Cesar, Messina, Manzù, Ceroli, Cascella, Mastronunzio, Ghermandi, Yasuda, Mastroianni, Benetton Minguzzi, Monari, Stahler and Zorio.

Ca’ La Ghironda was established through the efforts of the collector and artist Francesco Martani, who was interested chiefly in uniting the farmstead’s natural equilibrium with the artistic approach of plein-air sculpture, set on the slopes of the park of Ponte Ronca, in order to display his collection of 20th-century and contemporary art. The works are housed in the building designed by Renzo Piano located next to the main residence. The sculptures are by national and international artists active in the second half of the 20th century, with a significant representation of sculptors from Emilia-Romagna. The selection includes the formal solutions expressed by sculpture in the past few decades: figuration, abstraction and conceptuality are documented with works that reflect the artists’ varied stylistic nuances within the expressiveness of their visual language. Italian sculpture is represented by the works of Virgilio Guidi, Giuliano Vangi, Luigi Mainolfi, Fausto Melotti, Giuseppe Uncini, Giacomo Manzù, Aldo Mondino, Pietro Cascella, Leonardo Santoli, Pietro Consagra, Toni Benetton, Mario Ceroli, Nunzio, Gio Pomodoro, Giuseppe Maraniello, Augusto Perez and Gilberto Zorio; international artists are represented by Arman, Nag Arnoldi, Cesar, Igor Mitoraj, Daniel Couvreur, Jacques Basler, Josè Carlos Balanza, Pavel Bukur, Anna Chormy, Tadeus Koper and Charlotte Morman. Special attention has been paid to the evolution of the poetic languages rooted in Emilia-Romagna, showcasing the works of Mario Nanni, Sergio Zanni, Luciano Minguzzi, Carlo Zauli, Quinto Ghermandi, Ettore Colla, Angelo Biancini, Adriano Avanzolini, Luca Caccioni and Francesco Martani.
The Ca’ La Ghironda Foundation, a dynamic cultural centre recognised by the public organisations that collaborate with it and sustain its initiatives, has expanded its exhibition structure over the years, adapting it to the growing collection requirements of its founder, who amassed works by modern artists from the 16th to the 19th century, as well as 20th-century and contemporary artists. There is also a space designed to host and promote temporary exhibitions by artists who are not very well known yet. Since 1959 Martani has acquired hundreds of paintings and sculptures, including works by Francis Bacon, Giacomo Manzù, Max Bill, Massimo Campigli, Giuseppe Capogrossi, Ettore Colla, Giorgio de Chirico, Fortunato Depero, Giuliano Vangi, Fernandez Arman, Virgilio Guidi, Giuseppe Uncini, Lucio Fontana, Willem de Kooning, Graham Sutherland, Giulio Turcato, Renato Guttuso, Toti Scialoja, Paul Jenkins, Mario Schifano, Piero Manai, Fausto Melotti, Giuseppe Maraniello, Arnaldo Pomodoro, Umberto Mastroianni, Giorgio Morandi, René Magritte, Pablo Picasso, Joan Mirò and Marc Chagall. In 2005 the Foundation added more works, further expanding the section on 20th-century art.
In addition to being an artist and collector, Martani – along with Giorgio Celli (who died in 2011) and Giuseppe Cordoni – organises “Arte & Città”, an event that annually hosts artists of all nationalities working in all media. For the painting section of the 12th year, the works were again set up at the former church of Sant’Apollinare in San Giovanni in Persiceto, whereas the sculptural works of Anna Chromy, Cinzia Rossi Ghion, Harry Marinsky, Limor (Lido Moriconi), Luigi Mormorelli, Park Dae Ghiu, Meliton Rivera Espinoza and Silvia Vendramel were installed in the public urban site of Piazza del Popolo in the same town, with the title “Dal gioco delle forme alle forme del gioco”. Other works by Giuseppe Bartolozzi and Clara Tesi, Franco Pegonzi, Adriano Bimbi, Lea Monetti, Rinaldo Bigi and Veronica Fonzo were displayed in the foyer of the former hospital of Santissimo Salvatore in Via Roma.
The exhibition activity has been intense and diversified. For the show curated by Celli, entitled “Arte e Natura”, the collective photography exhibition of Bentivoglio, Bugani and Marchetti was staged, followed by those of Gianni Valbonesi, Marco Tomesani, Tatsunori Kano and Agnese Baruzzi, the triple solo show entitled “Tripla Eco” by Maurizio Boscheri, Luca Leonelli and Gianni Sevini, and monographic exhibitions by Buell, Angelo Dionigi, Fornaciari Dante, Mirta De Simoni Lasta, Octavia Monaco, Roberta Serenari, Danilo Mainardi, Guido Sammarch, Carla Scotti and Marco Mensa, Alessandro La Motta, Nevio Bedeschi, Enso Sofia Rocchetti, Agnese Baruzzi, Claudio Bonfiglioli and Nicola Samorì. Lastly, there was the solo show of Lamberto Caravita (2007), long with an exhibition dedicated to Francesco Martani, a photographic exhibition by Lodovico Pignatti Morano, and Claudia Cuzzeri’s tribute to Ulisse Aldrovandi – all three held in 2008. In 2009, Sergio Battaroli, Monica Musiani and Rolando Gandolfi all held personal exhibitions; in 2010 it was the turn of Donatella Stamer, Beatrice Donin, Nicola Filazzola, and Enzo Tardia; while Giulio Mottinelli held a personal exhibition in 2011. A number of collective exhibitions have been staged, such as “Neo Avanguardie: dagli anni ‘50 agli anni ‘70 a Ca’ la Ghironda”, “Cuori Selvaggi,” “Il Mugello dipinto”, “Scultura a Zola Predosa Nostra madre terra”, “Il corpo nella Pittura del Novecento a Ca’ la Ghironda”, “Pratiche creative nella seconda metà del XX secolo a Ca’ la Ghironda”, “Arte Internazionale: dagli anni ‘80 alle ultime generazioni a Ca’ la Ghironda”, “Bios”, “Oltre le colonne d’Ercole – La pittura di paesaggio da Peruzzini a Klein”,“Pratiche creative nella seconda metà del XX secolo” and the festival "Arte in Romagna: un'esplorazione" (2011).
The 2008 bill of events was characterized by shows of the pictorial works of Stefano Grasselli and Franco Savignano, and the permanent exhibition entitled “Il Contemporaneo del Contemporaneo” with acquisitions from 2000 through today, followed by the exhibition “C-Voltaire quindici anni”, curated by Francesco Martani and Franco Savignano with works by Karin Andersen, Totò Cariello, SquP, Yannis Kopsinis, Stefano Marchesini, Michele Mariano, Luigi Mastrangelo and Gianni Pedullà. The following exhibitions were held in 2008: “Reload. Fotografie d'affezione 1972-2008” and “Provocazioni fra le nuvole. Arte e fumetto: nuovi dialoghi italiani”. In 2009, the "Artistic Tribute to Woodstock" took place, an event staged in synergy with the Biografilm Festival, in which artists from different generations investigated the culture underlying the artistic and poetic spirit of this legendary rock festival, and its subsequent influence on societal customs in the 1970s.
A double personal exhibition by Liliana Cano and Filippo di Mario and a personal by Ernesto Portas were staged in 2010; in 2011 Cà la Ghironda hosted "Favole russe", "Jacques Brianti", "Neoespressionismo più contemporaneo" and a personal exhibition by Laura Saccomanno and "Misurare il mare" by Antonio Noia.

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