Palazzo Carrati
Organo Traeri
Bologna

Museo dell'Accademia Filarmonica

Orari e Tariffe
Per orari di visita e costi del biglietto consultare il sito web o contattare telefonicamente.
Servizi
Tipologia Collezioni
Pubblicazioni e Cataloghi
Museo dell'Accademia Filarmonica, in Franzoni G., Baldi F. (a cura di), Bologna: una provincia, cento musei: l'archeologia, le arti, la storia, le scienze, l'identità: guida, Bologna, Provincia Settore cultura, Pendragon, 2005, p. 31.

L’Accademia filarmonica di Bologna: storia, maestri, opere, Bologna, 1991.

Callegari Hill L., L’Accademia filarmonica di Bologna, 1666-1800: statuti, indici degli aggregati e catalogo degli esperimenti d’esame nell’archivio, con un’introduzione storica, Bologna, 1991.
Via Guerrazzi, 13
Bologna (BO)
Tel: 051 222 997
Tematico e/o specializzato
Arti dello spettacolo (cinema, danza, musica, lirica, teatro di figura, teatro di prosa)
L’Accademia Filarmonica, fondata nel 1666, con i suoi tre secoli rappresenta un vero punto di riferimento nell’ambito delle istituzioni musicali europee. Dei grandi musicisti che di qui passarono (da Mozart a Rossini, da Arcangelo Corelli a Carlo Broschi detto il Farinelli e molti altri) l’Accademia conserva spesso partiture e documenti autografi, ritratti e strumenti musicali che furono di loro proprietà o usati nelle riunioni accademiche. Sito al terzo piano del Palazzo Carrati, sede storica dell’Accademia sin dalla sua fondazione, il museo ospita una ricca quadreria, una fototeca, una collezione composta da oggetti di diversa natura nonché alcuni degli strumenti ad arco e a fiato utilizzati dai primi anni di attività dell’Accademia e pervenuti successivamente, dal XVIII sec. a oggi.

Il patrimonio museale può essere suddiviso principalmente in due sezioni: la prima è formata dalla quadreria, fototeca ed oggettistica varia e comprende dipinti e fotografie concernenti per lo più personaggi legati all'Accademia (cardinali protettori, musicisti, musicologi, cantanti e strumentisti dal sec. XVII al XX), così come oggetti legati alla loro attività (insegne, gonfalone, strumenti dell'antica cancelleria, effetti personali ecc.).
La seconda sezione è rappresentata dalla collezione di strumenti musicali: sono conservati alcuni degli strumenti ad arco ed a fiato utilizzati nei primi anni di attività dell'Accademia (organo Traeri 1673, consort di flauti cinquecenteschi di caratteristiche uniche, cornetto, viola da gamba, liuto) e una discreta quantità di strumenti pervenuti successivamente, dal sec. XVIII ad oggi (viola d'amore, pochette, corno, flauti traversi, clarinetti, vari strumenti a bocchino dell'800, pianoforte Erard appartenuto a S. Golinelli, fortepiano detto "di Rossini", pianoforte appartenuto a O. Respighi, organo Santoli, vari strumenti ad arco, strumenti etnici ecc.). Per tali caratteristiche, la collezione può illustrare un importante capitolo della storia istituzionale bolognese, ma anche l'eccellenza dei reperti, sia in assoluto, sia in quanto legati a singoli musicisti, documentabili anche con fonti d'archivio accademiche.
Nelle sale museali sono inoltre allestite mostre temporanee. A integrazione del percorso museale, al secondo piano del palazzo è ospitato il ricchissimo archivio dell’Accademia.

With a history spanning three centuries, the Philharmonic Academy, founded in 1666, is a benchmark among European musical institutions. It has preserved the scores and autographic documents of the great musicians who frequented it – from Mozart to Rossini, Arcangelo Corelli, Carlo Broschi, called Farinelli, and many others – as well as portraits and the instruments they owned or used at academy meetings. Situated on the third floor of the Palazzo Carrati, the academy’s historic venue since its foundation, the museum boasts a rich picture gallery, a photographic library, and a collection of various types of objects stringed and woodwind instruments used during the academy’s early years, and instruments acquired since the 18th century.


The museum assets can be divided mainly into two sections. The first is composed of the picture gallery, photographic library and various objects, and includes paintings and photographs, chiefly regarding figures tied to the academy (cardinal protectors, musicians, musicologists, singers and instrumentalists from the 17th to the 20th century), as well as objects tied to their activities (coats of arms, gonfalons, implements from the old registry, personal items and so on).
The second section is represented by the collection of musical instruments. There are several stringed instruments and woodwinds used during the academy’s early years (a Traeri organ from 1673, 16th-century flute consorts with unique characteristics, a cornet, a viola da gamba, a lute) and a fair number of later instruments dating from the 18th century to today (a viola d’amore, pochettes or pocket fiddles, horns, transverse flutes, clarinets, various 19th-century instruments with mouthpieces, an Erard piano that belonged to Golinelli, a fortepiano referred to as “Rossini’s”, a piano that belonged to Respighi, a Santoli organ, stringed instruments, ethnic instruments and more). Because of these characteristics, the collection illustrates an important chapter in the institutional history of Bologna and as the excellence of its artefacts on their own merit but also in relation to individual musicians, as documented by the academic archives.
The museum also hosts temporary exhibitions. In addition to the museum route, the academy also has an extensive archive on the second floor.

Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, propri e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.