Esterno di Casa Rossini
CSI
CSID Musicisti e cantanti
Lugo

Casa Rossini

Orari e Tariffe
Per orari di visita e costi del biglietto consultare il sito web o contattare telefonicamente.
Tipologia Collezioni
Pubblicazioni e Cataloghi
Collina C. (a cura di), I luoghi d'arte contemporanea in Emilia-Romagna: arti del Novecento e dopo - 2. ed. aggiornata, Bologna, Clueb, 2008.

Vecchi S. (a cura di), Fuori di sè. Rassegna d'arte contemporanea per l'anno 2006, Faenza, Edit Faenza srl, 2006

Casa Museo Gioacchino Rossini, in Zannier I. (a cura di), Viaggio nei musei della provincia di Ravenna, Ravenna, Longo, 1995, p. 114.
Via Rocca, 14
Lugo (RA)
Tel: 0545 299 105
Appartamento
Storia
Casa-museo/dimora storica
Arti dello spettacolo (cinema, danza, musica, lirica, teatro di figura, teatro di prosa)
Gioacchino Rossini (1782–1868)
Il nuovo allestimento museale dedicato a Gioacchino Rossini, all’interno dell’abitazione che fu della sua famiglia, è un percorso espositivo che rende omaggio al grande compositore. Il filo conduttore di questo percorso di visita è la musica. Si inizia lungo un breve tratto di corridoio che accompagna alla Stanza del prodigio, inaugurata già nel dicembre 2018 in occasione dei 150 anni dalla morte del Maestro. Qui si offre l’ascolto delle Sei sonate a quattro, composte durante gli studi a Lugo. Il percorso continua poi al primo piano con la Stanza della mappa, una distesa di cupole in cristallo disegna la grande mappa delle “geografie” di vita e lavoro di Rossini. Di fronte, si accede alla Stanza della risonanza dove una folata di parole sussurra ciò che scrittori, filosofi, musicisti e scienziati di tutto il mondo hanno detto di lui. Al piano terra, si entra nell’ultimo spazio, la Stanza della dispensa , che ricorda la ben nota passione di Rossini per la cucina.

Casa Rossini fa parte di un percorso di luoghi e testimonianze in memoria dei legami del celebre musicista con la cittadina romagnola, madrepatria del padre Giuseppe Antonio, dove egli stesso soggiornò dal 1802 al 1804, ricevendo presso i canonici Malerbi la prima vera educazione musicale. Altre testimonianze significative uniscono il musicista a Lugo rientrando in un ideale itinerario rossiniano: gli organi Gatti (1750) e Callido (1797) sui quali il giovane Gioacchino si esercitava, custoditi entrambi presso la chiesa del Carmine; ritratti di famiglia (quelli dei genitori sono gli unici esistenti) e documenti autografi conservati nella residenza municipale (Rocca Estense); lo splendido settecentesco teatro che dal 1859 porta il suo nome.
Casa Rossini è stata aperta in occasione del ciclo di mostre di arte contemporanea "Fuori di sé", organizzato dal Comune di Lugo, Assessorato alla Cultura, per confermare e accrescere l'interesse per le arti visive nel territorio.
La rassegna ha compreso sei eventi nel corso del 2006 con l’intento di offrire un' indagine sull'arte contemporanea attraverso il confronto generazionale tra giovani artisti. Il progetto culturale, nella sua articolazione, ha previsto altri due momenti espositivi, ovvero: "opere per il passante" l'installazione di opere in spazi pubblici istituzionali, tradizionalmente non espositivi, con il fine di far entrare prepotentemente l'arte nel nostro quotidiano dove l'occasionale pubblico può fruirle con chiavi di lettura significativamente personali, e "sinergie", in accordo con i luoghi privati a vocazione artistica presenti in città, per generare un prolungamento espositivo ed un dialogo tra le opere e gli artisti che si alternano tra Casa Rossini e la città.
Il progetto "Fuori di sè. Rassegna d'arte contemporanea" è a cura di Stefania Vecchi che ha ordinato mostre monografiche, o collettive, dove hanno esposto Rosario Fontanella, Andrea Pironi, Alberto Zamboni, Ana Cecilia Hillar, Oscar Dominguez, Fiorenza Pancino e Alessandro Neretti, Matteo Soltanto, Germano Sartelli, Federico Guerri, Pietro Meletti, Maria Chiara Zarabini, Muky, Aldo Ambrosini, Roberto Cornacchia, Daniele Ferroni, Nicola Samorì, Stefania Galegati Shines; inoltre, sono stati organizzati il ciclo "Domus con vista", con i lavori di Marco Campanili, Simona Gavioli, Leonardo Greco, Pietro Iori Roberto Pagnani, Giancarlo Scagnolari e Federico Zanzi e Animalia con le opere di Federico Capitani, Federico Civolani, Antonello Paladino, oltre alla personale di Matteo Monti; mentre per la rassegna "Disegnosogno: 14 artisti s'incontrano" hanno esposto Marit Amesz, Gaetano Blaiotta, Alberto Casiraghi, Piero Dosi, Agneta Falk, Marco Gurtner, Jack Hirschmann, Gaetano Orazio, Giancarlo Ossola, Sandro Sardella, Nando Snozzi, Vanni Spazzoli, Stefania Vecchi e Cassandra Wainhouse.

Casa Rossini is one stop on a tour of the places that testify to Rossini’s link with Lugo, the birthplace of his father Giuseppe Antonio, and where Gioacchino Rossini himself lived and received his first musical education from the Malerbi brothers between 1802 and 1804. Other significant traces of his stay in Lugo include the two organs – Gatti (1750) and Callido (1797) - that a young Rossini practiced on, both of which are now held in the Carmine church; family portraits (that of his parents is the only one in existence) and autographed documents held in the municipal building (Rocca Estense); and the marvellous 18th century theatre, which bears his name since 1859. All are stops on the Rossini tour route.
Casa Rossini was opened to the public during the cycle of contemporary art exhibitions "Fuori di sé", organized by the Municipality of Lugo’s Councillorship for Culture, whose aim was to solidify and increase local interest in the visual arts.
The cycle comprised six events over the course of 2006, with the intention of providing a look at contemporary art through the prism of a generational comparison between young artists. The cultural project also included an additional two exhibitions: "opere per il passante", which installed works of art in public institutional facilities that do not generally host art exhibitions, with the aim of allowing art to burst into everyday places, where the casual public can enjoy it through their own personal interpretations; and "sinergie", an exhibition staged in collaboration with the city’s private art venues to make it possible to prolong the exhibitions held at Casa Rossini, and to promote a dialogue between the city, the artists exhibiting at Casa Rossini, and their works.
The "Fuori di sè. Rassegna d'arte contemporanea" project curated by Stefania Vecchi featured a series of monographic and collective exhibitions by artists such as Rosario Fontanella, Andrea Pironi, Alberto Zamboni, Ana Cecilia Hillar, Oscar Dominguez, Fiorenza Pancino e Alessandro Neretti, Matteo Soltanto, Germano Sartelli, Federico Guerri, Pietro Meletti, Maria Chiara Zarabini, Muky, Aldo Ambrosini, Roberto Cornacchia, Daniele Ferroni, Nicola Samorì, and Stefania Galegati Shines. In addition, the "Domus con vista” cycle featured works by Marco Campanili, Simona Gavioli, Leonardo Greco, Pietro Iori Roberto Pagnani, Giancarlo Scagnolari and Federico Zanzi, while “Animalia” featured works by Federico Capitani, Federico Civolani, and Antonello Paladino along with a personal exhibition by Matteo Monti; the "Disegnosogno: 14 artisti s'incontrano" festival featured works by Marit Amesz, Gaetano Blaiotta, Alberto Casiraghi, Piero Dosi, Agneta Falk, Marco Gurtner, Jack Hirschmann, Gaetano Orazio, Giancarlo Ossola, Sandro Sardella, Nando Snozzi, Vanni Spazzoli, Stefania Vecchi, and Cassandra Wainhouse.

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