Rocca Meli-Lupi, la facciata
Rocca Meli-Lupi, il giardino
Rocca Meli-Lupi, Sala Baglione
Rocca Meli-Lupi, Sala degli Stucchi
Rocca Meli-Lupi, scalone interno
CSI
CSID Famiglie
Soragna

Rocca Meli Lupi

Orari e Tariffe
Per orari di visita e costi del biglietto consultare il sito web o contattare telefonicamente.
Barriere architettoniche
Servizi
Tipologia Collezioni
Storia dell'edificio
Pubblicazioni e Cataloghi
Landi E., Rocca dei Meli-Lupi, in Musei in Emilia Romagna, Bologna, Compositori, 2000, p. 41, n. 32.

Cirillo G., Godi G., Colombi B., Soragna, Milano, 1996.
Piazza Bonifacio Meli Lupi, 5
Soragna (PR)
Tel: 0524 597 978
villa monumentale
Arte
Casa-museo/dimora storica
Architettura
Arti applicate
Famiglia Meli Lupi
Questa splendida residenza, abitata ancora oggi dai Principi Meli Lupi, è considerata un pregevole esempio di primo barocco. Le peculiarità di questo stile si ritrovano nei mobili e nei complementi che arredano le stanze, a cui si aggiungono testimonianze di altre epoche.

L'itinerario di visita agli ambienti della rocca, dove si conservano gli arredi originari, ha inizio dalla Sala rossa al pian terreno, con sei paesaggi di Francesco Monti detto il Brescianino incorniciati dai preziosi intagli di Giuseppe Bosi. Attraverso la Sala del Biliardo o degli Antenati, si accede poi al Salone degli Stucchi, ideato nel 1688 dall'architetto Draghi per Giampaolo IV, che commissionò gli affreschi con Il Trionfo dei Meli Lupi a Francesco e Ferdinando Bibiena, probabili autori dei disegni per gli stucchi di Giacomo Mercoli.
Dalla vicina Galleria dei Poeti, costruita nel 1792 da Giovan Battista Fontana, si arriva all'Oratorio di Santa Croce, edificato nel 1616 dal cremonese Pedardi e decorato dal Mercoli nel 1697. Qui si conservano il monumento funebre di Ugolotto Lupi, del 1351, già nella chiesa di S. Francesco al Prato di Parma, e un rilievo marmoreo di Giovanni Antonio Amadeo, datato al 1470.
Risalgono al cantiere cinquecentesco del palazzo il Salone delle Grottesche affrescate da Cesare Baglione e la Sala d'Ercole, dipinta intorno al 1543 da Niccolò dell'Abate. La visita al piano nobile culmina con l'appartamento di Giampaolo IV, costituito dalla sala del trono, dal salotto e dall'alcova. Il complesso, realizzato nei primi anni del Settecento e rivestito dagli intagli e dagli stucchi dorati di Lorenzo Aili e Giacomo Mercoli, rappresenta l'episodio senza dubbio più straordinario nella decorazione d'interni in ambito regionale, reso più prezioso dai mobili del veneziano Fanoli.

This splendid residence, still inhabited today by the Princes of Meli Lupi, is considered a very fine example of early baroque. The particular features of this style can be seen in the furniture and accessories that furnish the rooms, which also contain testimonies of other periods.


The visit to the rooms in the Rocca, which still contain the original furnishings, begins in the Red Room on the ground floor, with six landscapes by Francesco Monti, known as Brescianino, in precious frames carved by Giuseppe Bosi. Passing through the Billiard Room, or Room of Ancestors, we next come to the Stucchi Salon, designed in 1688 by the architect Draghi for Giampaolo IV, who ordered the frescoes with the Triumph of the Meli Lupi by Francesco and Ferdinando Bibiena, who probably also created the drawings for the stucco decorations by Giacomo Mercoli.
From the nearby Poets’ Gallery, built in 1792 by Giovan Battista Fontana, we come to the Oratory of the Holy Cross, built in 1616 by the Cremonese Pedardi and decorated by Mercoli in 1697. Here we can see the memorial to Ugolotto Lupi, of 1351, previously in the church of San Francesco al Prato in Parma, and a marble relief by Giovanni Antonio Amadeo, dated 1470.
The Salon of Grotesques, frescoed by Cesare Baglione, and the Room of Hercules, painted around 1543 by Niccolò dell'Abate date back to the work done on the building in the 16th century. The visit to the upper floor culminates in the apartment of Giampaolo IV, which comprises the throne room, the sitting room and the alcove. The complex, realised in the early years of the 18th century and covered with carvings and gilt stucco decorations by Lorenzo Aili and Giacomo Mercoli, is certainly the most extraordinary example of interior decoration in the region, made even more precious thanks to the Venetian furniture by Fanoli.

Paesaggi culturali

Paesaggi culturali: - la storia del casato dei Meli Lupi parte dal più antico tra i signori di Soragna, il marchese Guido Lupi, che fu podestà di Parma nel 1202, svolgendo azioni pacificatrici nelle terre vicine. I Lupi anticamente costruirono il castello e numerosi fortilizi sul territorio; - tra le personalità che conferirono maggior lustro e prestigio alla casata dei Meli Lupi è sicuramente Isabella Pallavicino di Cortemaggiore, moglie di Giampaolo II, dama conosciuta soprattutto per aver ottenuto dal Duca di Ferrara il permesso di stampare un’edizione della ‘Gerusalemme liberata’, riveduta e corretta dallo stesso Tasso, ancora vivente, che le dedicò un sonetto tuttora conservato nella biblioteca del palazzo; - alcuni Lupi furono valorosi capitani di ventura come Bonifacio Lupi e i nipoti e sussistono presso la basilica del Santo a Padova la cappella di San Giacomo ove è tumulato il marchese Bonifacio e nella piazzetta adiacente l'oratorio di San Giorgio, mausoleo familiare.

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