Scheletro di cavallo in impennata
Ozzano dell'Emilia

Collezione di Anatomia degli Animali Domestici

Orari e Tariffe
Per orari di visita e costi del biglietto consultare il sito web o contattare telefonicamente.
Tipologia Collezioni
Pubblicazioni e Cataloghi
Museo di Anatomia degli Animali Domestici, in Franzoni G., Baldi F. (a cura di), Bologna: una provincia, cento musei: l'archeologia, le arti, la storia, le scienze, l'identità: guida, Bologna, Provincia Settore cultura, Pendragon, 2005, p. 168.

Pesce G.B., Museo di Anatomia degli Animali Domestici, in Musei in Emilia Romagna, Bologna, Compositori, 2000, p. 113, n. 59.

Veggetti A., Il museo di anatomia normale veterinaria, in Tega W. (a cura di) Storia Illustrata di Bologna, 7: I musei dell'Universita , Milano, 1989, pp. 101-120.

Callegari E., Il Museo di anatomia degli animali domestici, in I luoghi del conoscere. I laboratori storici e i Musei dell’Università di Bologna, Banca del Monte di Bologna e Ravenna, 1988, pp. 189-195.
Via Tolara di Sopra, 50
Ozzano dell'Emilia (BO)
Tel: 051 209 7952
Tematico e/o specializzato
Anatomia
Veterinaria
Zoologia
Il Museo di Anatomia degli Animali Domestici è stato istituito nel 1882 dal Professore Clemente Papi, ordinario di Anatomia Veterinaria nell'Università di Bologna,il quale incrementò il nucleo già esistente di circa cento preparati, eseguiti da Gaetano Gaddi e Luigi Alfredo Gotti, docenti dello Studio bolognese. Già nel 1885 la raccolta comprendeva 665 preparati e nel corso del Novecento tal numero è raddoppiato; la collezione è poi rimasta inalterata fino al 1910, anno in cui il Professore Papi si è ritirato dall'incarico. Oggi la raccolta vanta più di 2000 preparati anatomici, riguardanti tutte le specie domestiche, conservati secondo il metodo "a secco". Tale denominazione deriva dal fatto che le preparazioni anatomiche dopo trattamento con sublimato corrosivo o sali di arsenico subivano un lungo periodo di essiccamento all'aria.
Nella stessa sede è allestito il Museo di Patologia Generale e Patologia Speciale Veterinaria, legato anch'esso alla Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università di Bologna.

Tra i vari preparati figurano quelli che illustrano le fasi di accrescimento dei diversi animali. Di notevole interesse sono gli scheletri naturali di cavallo atteggiati nelle diverse andature, i preparati miologici e vascolari; vi sono anche numerose preparazioni del sistema nervoso, sia con il metodo a secco, sia con il metodo Giacomini, tra le quali merita una particolare citazione la preparazione in toto del sistema nervoso centrale e periferico del cavallo.
Le raccolte, provenienti dal Gabinetto di Anatomia Comparata, smembrato nel 1863, furono ordinate e riclassificate da G. B. Ercolani negli ultimi anni del secolo scorso. Successivamente, nuovi preparati, per lo più donati da specialisti veterinari attivi in ambito provinciale bolognesi, andarono ad incrementare la raccolta originaria del museo. I pezzi esposti, in prevalenza in cera, creta e gesso, sono tutti a grandezza naturale e riproducono visceri di animali domestici con lesioni anatomo-patologiche e mostruosità animali.

The Museum of the Anatomy of Domesticated Animals was established in 1882 by Professor Clemente Papi, full professor of Veterinary Anatomy at the University of Bologna, who added to the existing collection of approximately 100 preparations, made by Gaetano Gaddi and Luigi Alfredo Gotti, who were also university professors. By 1885 the collection boasted 665 preparations and this figure doubled by the end of the century; the collection then remained the same until 1910, when Professor Papi resigned from this position. Today the collection has more than 2000 anatomical preparations of all the domesticated species, which have been dry-mounted. This term derives from the fact that, following treatment with mercuric chloride or arsenic salts, the anatomical preparations were then air-dried at length.
The venue also houses the Museum of General Pathology and Special Veterinary Pathology, likewise linked with the Faculty of Veterinary Medicine of the University of Bologna.

The various specimens include those illustrating the growth phases of different animals. The natural horse skeletons, set up to illustrate different gaits, are especially interesting, as are the myological and vascular specimens. There are also numerous preparations of the nervous system, using both the dry technique and the Giacomini method, one of the most exceptional of which is the preparation of the horse’s entire central and peripheral nervous system.
The collections from the Laboratory of Comparative Anatomy, which was dismembered in 1863, were organised and reclassified by G. B. Ercolani towards the end of the century. New preparations, most of which donated by veterinary specialists working in the province of Bologna, later supplemented the museum’s original collection. All of the pieces on display, made mainly of wax, clay and plaster, are life-size and reproduce the viscera of domesticated animals with anatomopathological lesions and animal monstrosities.

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