Fonografi a tromba e grammofoni a disco
Ingresso museo
Targa
Bologna

Museo della Comunicazione e del Multimediale "G. Pelagalli". Mille voci...mille suoni

Orari e Tariffe
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Accessibile
Servizi
Tipologia Collezioni
Pubblicazioni e Cataloghi
Museo della Comunicazione Audio, Video, Bit, Musicale “Mille voci…mille suoni”, in Franzoni G., Baldi F. (a cura di), Bologna: una provincia, cento musei: l'archeologia, le arti, la storia, le scienze, l'identità: guida, Bologna, Provincia Settore cultura, Pendragon, 2005, p. 105

Mille voci…mille suoni: museo storico della radio e delle macchine parlanti e musicali (1760-1960), Bologna, 1999.

Garavaglia A., Mille voci mille suoni: si arricchisce il patrimonio culturale bolognese, in Bologna: mensile dell' Amministrazione comunal , 10/12, 1992, pp. 43-45.
Via Col di Lana, 7/n
Bologna (BO)
Tel: 051 649 100 8, 338 860 911 1
Tematico e/o specializzato
Tematico
Il museo è dedicato all’affascinante storia dei mezzi di comunicazione dalle loro origini ad oggi, attraverso gli oltre duemila pezzi esposti, originali e funzionanti: dalle macchine musicali meccaniche del'700 e dell'800 alla Fonografia, dalla Radio alla Televisione. Il percorso museale si sviluppa attraverso 2.000 metri quadri suddivisi in diverse sezioni espositive. E’ dotato inoltre di una biblioteca con un'importante raccolta di volumi rari, riviste d'epoca, stampe, materiale filatelico, monete e medaglie inerenti le tematiche del museo e di una cineteca-videoteca.

Il primo settore espositivo illustra in modo cronologico e scientifico la preistoria della radio, con strumenti tecnici d’epoca di elettrostatica ed elettrodinamica, e l’evoluzione della stessa dalle origini fino al 1960. In un salone appositamente allestito e dedicato a Marconi sono in mostra numerosi cimeli e pezzi originali firmati “Marconi” oggi molto rari, nonché una collezione filatelica con emissioni provenienti da tutto il mondo dedicate a Marconi e all’invenzione della radio. Nel secondo settore espositivo, riservato alla storia della fonografia, si possono ammirare i dittafoni e fonografi a rullo Edison, Pathé, ecc., fine ‘800 e varie tipologie di grammofoni, oltre ad una collezione di oltre 7000 incisioni d’epoca a 78 – 80 – 120 giri al minuto. Il terzo settore espositivo illustra la storia della riproduzione della musica del ‘700 e dell’800 attraverso organi musicali meccanici di ogni tipo (a molla, a cilindro, a dischi e a cartoni perforati, ecc.): dal piccolissimo automa musicale meccanico che sta sul palmo della mano, ai grandiosi “orchestrion” che arrivano fino a 2,5 metri di altezza, della seconda metà dell’800.
Comprende anche un settore dedicato alla storia del cinema, dalle lanterne magiche di metà Ottocento fino alla cinematografia a 35 e 70 mm, e uno dedicato al telefono, da Meucci all'odierno telefonino. Non possono mancare le sezioni che rivisitano la storia della televisione e a quella del computer, con esemplari atti a illustrarne l'evoluzione. La sala intitolata ai fratelli Ducati, infine, raccoglie radioapparecchiature civili e militari, macchine fotografiche, strumenti meccanici di precisione nonché motori e motocicli.
Il museo offre inoltre il Salone delle macchine musicali meccaniche del Settecento e dell’Ottocento, la ricca e corposa biblioteca dotata di un’importante raccolta di volumi rari, riviste d’epoca, stampe, materiale filatelico, monete e medaglie inerenti le tematiche trattate, la cineteca-videoteca con oltre cinquecento film disponibili in bobine da 35- 16-8, super 8 mm e vhs e una serie di juke-boxe anni Cinquanta, che possono essere anche azionati dai visitatori per ripercorrere la storia della canzone italiana e napoletana e dell’opera.

The museum investigates the fascinating history of means of communication, from their origins to today, through over 2000 original and working objects on display, ranging from the mechanical musical machines of the 18th and 19th centuries to phonographs, radios and televisions. The museum, laid out in an area of 2000 square metres, is divided into various exhibition sections. Furthermore, it has a library with an important collection of rare books, period magazines, prints, philatelic material, coins and medals regarding the subject areas examined by the museum, and a film and video library.

The first exhibition sector takes a chronological and scientific look at the prehistory of radio, with electrostatic and electrodynamic instruments of the era, and illustrates its evolution from the earliest period up to 1960. A room devoted to Guglielmo Marconi displays numerous mementos and original pieces signed “Marconi” – which are now quite rare – as well as a philatelic collection with stamps from around the world dedicated to the physicist and the invention of the radio. The second exhibition sector is devoted to the history of sound recording, and visitors can admire late 19th-century dictaphones and cylinder phonographs by Edison, Pathé and others, gramophones and a collection of over 7000 period recordings (78, 80 and 120 rpm). The third exhibition sector illustrates the history of 18th- and 19th-century musical reproduction through all types of mechanical organs (operated by a spring, cylinder, disc, perforated card, etc.): from the tiniest mechanical musicmaker that sits in the palm of one’s hand to the enormous orchestrion, some models of which were up to 2.5 metres tall, made in the second half of the 19th century.
There is also a section on cinema, from the magic lanterns of the mid-19th century to 35mm and 70mm cinematography, and one about telephone technology, from Meucci to the modern mobile phone. Naturally, there are sections that revisit the history of television and that of computers, with objects illustrating their development. The room named for the Ducati brothers features civil and military radio equipment, cameras and precision mechanical instruments, as well as engines and motorcycles.
The museum also has a room of 18th- and 19th-century mechanical music machines, an extensive library with an important collection of rare books, period magazines, prints, stamps, coins and medals on the subjects examined here, a film and video library with over 500 films available on 35mm, 16mm and 8 mm reels, super 8 and VHS, and a series of jukeboxes from the 1950s that the visitors can turn on to explore the history of Italian and Neapolitan songs, as well as opera.

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