Casa Ariosto
Casa Ariosto, foto di Luca Bacciocchi
Casa Ariosto, foto di Luca Bacciocchi.
CSI
CSID Letterati
Ferrara

Musei di Arte Antica - Casa di Ludovico Ariosto

Orari e Tariffe
Per orari di visita e costi del biglietto consultare il sito web o contattare telefonicamente.
Barriere architettoniche
Servizi
Tipologia Collezioni
Storia dell'edificio
Pubblicazioni e Cataloghi
Collina C. (a cura di), I luoghi d'arte contemporanea in Emilia-Romagna: arti del Novecento e dopo - 2. ed. aggiornata, Bologna, Clueb, 2008.


Collina C. (a cura di), I luoghi d'arte contemporanea in Emilia-Romagna: arti del Novecento e dopo, Bologna, Compositori, 2004, pp. 142-143.

Landi E., Casa dell'Ariosto, in Musei in Emilia Romagna, Bologna, Compositori, 2000, p. 131, n. 21.

Visser F., La casa di Ludovico Ariosto in contrada del Mirasole, in Musei ferraresi, 1, N.1 (1971), pp. 81-91.
Via Ludovico Ariosto, 67
Ferrara (FE)
casa indipendente
Storia
Casa-museo/dimora storica
Storico monografico
Arte contemporanea attuale (1950 ad oggi)
Arte figurativa
Arte astratta
Arte informale
Ludovico Ariosto (1474-1533)
Nel semplice edificio in mattoni a vista, articolato su due piani, Ludovico Ariosto (1474 – 1533) ha vissuto dal 1529 sino alla morte dedicandosi alla terza e definitiva edizione dell'Orlando Furioso. Grazie ad un allestimento curato dai Musei Civici di Arte Antica, le sale al piano nobile propongono una ricostruzione storico-evocativa dell’assetto realizzato in occasione delle Celebrazioni per i Centenari Ariosteschi del 1875 e del 1933, attraverso cimeli e pregevoli edizioni delle opere del Poeta. Al primo piano della casa-museo si possono ammirare così interessanti testimonianze tra cui il calco del suo calamaio, la sua sedia, le medaglie che lo rappresentano e la preziosa edizione dell'Orlando Furioso illustrata da Gustave Doré nel 1881. Dall’abitazione vera e propria si passa al giardino interno, quindi alla dependance e, infine, all’orto, un tempo di maggiore estensione. L'edificio rinascimentale ospita nei propri spazi anche mostre d'arte contemporanea.

Frequenti le esposizioni di arte contemporanea allestite al piano terra della struttura, tra queste si ricordano "Confini mobili" di Edda Bovini, "Antropodigitale" di Massimo Festi, Dario Breviglieri, Beatrice Pavasini, Fabrizio Ceccardi e "Visioni estensi. Percorsi segreti" di Giulio Fabbri. Inoltre "Il sonno della Ragione" (2008), rivisitazione ed omaggio a El sueño de la razón produce monstruos, Capricho n.43 di Francisco de Goya, sui lavori a stampa calcografica di Ericailcane, Tommaso Gorla, Stefano Guerrini, Silvia Venturi, organizzata dall’associazione Yoruba, Diffusione Arte contemporanea di Ferrara, attiva sul territorio dal 2005. Sempre nel 2008 si è svolta la mostra site-specific di Gianni Cestari "Viaggio senza mappa" e "Visuale. Sguardo fotografico". Del 2011 invece è "Unf(o)unded", progetto espositivo provocatorio che prende le mosse dai tagli finanziari alla cultura. Infatti a sostituire quadri, installazioni, video e performance si trovano semplici linee rosse che ne marcano l'ipotetico confine e didascalie descrittive. Il progetto in occasione del Festival Internazionale 2011 si è tramutato in mostra-itinerario illustrata da 32 curatori italiani.

Ludovico Ariosto (1474 – 1533) lived in this simple brick building from 1529 to his death, and wrote the third and final edition of The Frenzy of Orlando here. Thanks to displays curated by the Civic Museums of Ancient Art, the rooms of the piano nobile reconstruct the exhibits staged during the Celebrations for Ariosto’s Centenaries of 1875 and 1933, using mementos and valuable editions of the poet’s works. The first floor of the museum home thus features interesting memorabilia such as a cast of his inkwell, his chairs, the medals that depict him and the valuable edition of The Frenzy of Orlando illustrated by Gustave Doré in 1881. The home itself leads to a back garden, an outbuilding, and a vegetable garden, which once was bigger. The Renaissance-era home also hosts contemporary art exhibitions.

The ground floor frequently hosts contemporary art exhibitions, including Edda Bovini’s "Confini mobili"; Massimo Festi, Dario Breviglieri, Beatrice Pavasini, Fabrizio Ceccardi’s "Antropodigitale";"Visioni estensi. Percorsi segreti" by Giulio Fabbri; and "Il sonno della Ragione" (2008), a tribute to El sueño de la razón produce monstruos, Capricho n.43 by Francisco de Goya, featuring chalcographs by Ericailcane, Tommaso Gorla, Stefano Guerrini, and Silvia Venturi, and organized by Ferrara’s Yoruba Contemporary Art Association, active since 2005. Also in 2008, the museum hosted Gianni Cestari’s site-specific exhibition "Viaggio senza mappa" and "Visuale. Sguardo fotografico". The year 2011 featured "Unf(o)unded", a provocative exhibition inspired by spending cuts on cultural activities, in which paintings, installations, videos, and performances are replaced by simple red lines delimiting the area where these works would be exhibited, along with descriptive captions. On the occasion of the International Festival 2011, the project was transformed into an exhibition itinerary illustrated by 32 Italian curators.

Paesaggi culturali

Confini mobili di Edda Bonini

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