Palazzo dei Diamanti
Ferrara

Pinacoteca Nazionale di Ferrara

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Accessibile
Servizi
Tipologia Collezioni
Storia dell'edificio
Pubblicazioni e Cataloghi

Bentini J. (a cura di), Le raccolte d'arte della Cassa di Risparmio di Ferrara nella Pinacoteca nazionale di Palazzo dei Diamanti, Bologna, 1984.

Bentini J., Este a Ferrara. Una corte nel Rinascimento, Cinisello Balsamo, 2004.

Landi E., Pinacoteca Nazionale, in Musei in Emilia Romagna, Bologna, Compositori, 2000, pp. 127-128, n. 16.

Bentini J., La Pinacoteca Nazionale di Ferrara, Bologna, 1992.

Bentini J., E. Riccomini, La Pinacoteca nazionale di Ferrara. Notizie storiche, Bologna, 1982.

Bentini J., Un palazzo, un museo. La Pinacoteca Nazionale di Palazzo dei Diamanti, Bologna, 1981.
Palazzo dei Diamanti
Corso Ercole I d'Este, 21
Ferrara (FE)
Tel: 0532 205 844
Arte
Arte moderna (XVI-XIX secolo)
Arte medievale (XI-XV secolo)
Istituita nel 1836 in seguito all'allestimento in una sala municipale di una quarantina di opere provenienti da varie chiese ferraresi, vide aggiungersi a questo primo nucleo lasciti, donazioni e acquisti, tra i quali una parte della galleria Costabili. Nel 1956 la raccolta passò allo Stato, che la ordinò al piano nobile del Palazzo dei Diamanti. Il percorso espositivo si apre con la serie dei 'Ritratti Villa', del XVII secolo, allineati nell'ingresso. Seguono, nel salone d'onore, alcuni affreschi staccati da chiese ferraresi: dall'abbazia di S. Bartolo, da cui provengono alcune parti del ciclo pittorico di fine del Duecento e la trecentesca 'Apoteosi di S. Agostino' di Serafino de’ Serafini, e dal convento di S. Andrea, che ospitava nel suo refettorio gli affreschi del Garofalo esposti sulla parete di fondo.

Nelle due sale con accesso dal corridoio si raccolgono altre testimonianze del XIV secolo, rappresentato da una raccolta di miniature, dal complesso tardogotico di casa Pendaglia, da alcune tavole del Maestro G.Z., del Maestro di Figline, di Francesco da Rimini. Opere di Cristoforo da Bologna e Simone dei Crocifissi provengono dalla collezione Costabili, mentre in tre sale contigue è allestito dal 1984 il nucleo dei dipinti della Cassa di Risparmio, con quadri di Giovanni da Modena, Lorenzo Costa, Domenico Panetti, Bastianino, Carlo Bonone. Le 'Muse Erato e Urania' commissionate dal duca Leonello per lo studiolo di Belfiore illustrano nella collezione Sacrati Strozzi la pittura del quattrocento insieme a Cosmè Tura, autore di due parti superstiti del 'polittico di S. Maurelio', Vicino da Ferrara, Antonio da Crevalcore, Michele Pannonio e, nella raccolta Vendeghini Baldi, Ercole de’ Roberti, del Cossa, Baldassarre d'Este, Gentile da Fabriano, Andrea Mantegna, presente con la cimasa della 'Dormitio Virginis' del Museo del Prado. Nelle stanze lungo corso Rossetti sono esposte opere del Cinquecento attribuibili a Vittore Carpaccio, Dosso e Battista Dossi, Garofalo, Girolamo da Carpi, Mazzolino, Niccolò Pisano, Francesco Zaganelli, Ortolano, Bastarolo, Scarsellino, Tintoretto. In una sala è sistemato il complesso decorativo del demolito oratorio della Concezione, tredici affreschi eseguiti da Boccaccio Boccaccino, Garofalo, Michele Coltellini, Domenico Panetti, Baldassarre d'Este. Quadri di Zola, Celebrano, Parolini e il famoso 'Ritratto di Benedetto XIV' di Subleyras concludono insieme ad opere di Gandolfi e Hubert Robert l'itinerario espositivo.

The Gallery was established in 1836, after about 40 works of art from several local churches were exhibited in a room at city hall. The collection was then augmented by donations, beqeathments, and purchases, including part of the Costabili gallery. In 1956 the collection was acquired by the Italian state, who moved it to the piano nobile of Palazzo dei Diamanti. A visit to the museum begins with the 17th century ‘Villa Portraits’ series displayed in the entrance hall. The reception hall features several frescos from Ferrara churches: the abbey of San Bartolo, from whence come parts of a late 13th century painting cycle and the 14th century Apeotheosis of Saint Augustine by Serafino de’ Serafini; and the convent of Sant’ Andrea, whose refectory originally hosted Garofalo’s frescos exhibited on the back wall.

The two halls accessible from the corridor feature more 14th century art, including a series of miniatures from the late Gothic compound at Casa Pendaglia, several panel paintings by the Maestro G.Z., the Maestro of Figline, and Francesco da Rimini. The works by Cristoforo da Bologna and Simone dei Crocifissi come from the Costabili collection, while three adjacent room have hosted since 1984 the paintings owned by the Cassa di Risparmio bank, including works by Giovanni da Modena, Lorenzo Costa, Domenico Panetti, Bastianino, and Carlo Bonone. The Sacrati Strozzi collection features 15th century painting, including 'The Muses Erato and Urania', commissioned by the Duke Leonello for the Belfiore studio, and works by Cosmè Tura - author of the two remaining sections of the ‘Polypthyc of S. Maurelio' - Vicino da Ferrara, Antonio da Crevalcore, Michele Pannonio and, in the Vendeghini Baldi collection, Ercole de’ Roberti, del Cossa, Baldassarre d'Este, Gentile da Fabriano, and Andrea Mantegna, represented by the moulding of the 'Dormitio Virginis' held in the Prado Museum. The rooms overlooking Corso Rossetti feature 16th century paintings attributed to Vittore Carpaccio, Dosso e Battista Dossi, Garofalo, Girolamo da Carpi, Mazzolino, Niccolò Pisano, Francesco Zaganelli, Ortolano, Bastarolo, Scarsellino, and Tintoretto. One room features the decorations of the now-demolished Concezione oratory, which comprise thirteen frescoes by Boccaccio Boccaccino, Garofalo, Michele Coltellini, Domenico Panetti, Baldassarre d'Este. Paintings by Zola, Celebrano, Parolini, Subleyras’ famous Portrait of Benedict XIV, and works by Gandolfi and Hubert Robert complete the exhibitions.

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